ACCADDE OGGI - Mondiali di Calcio al Sant'Elia 1990 e l'assalto degli hooligans britannici

ACCADDE OGGI - Mondiali di Calcio al Sant'Elia 1990 e l'assalto degli hooligans britanniciTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Christian Seu
mercoledì 9 giugno 2021, 13:00Accadde oggi
di Laura Pace

E' il 9 giugno 1990, anno dei Mondiali di Calcio, e quel giorno lo Stadio San'Elia di Cagliari ospita diverse squadre internazionali di uno dei più importanti eventi sportivi al mondo. Cagliari era sede di tre gare del girone F: Inghilterra-Irlanda, Inghilterra-Olanda, Inghilterra-Egitto. La decisione di scegliere Cagliari e la Sardegna non fu presa a caso, ma fu una scelta "per isolare gli eventuali teppisti". 

Già dai primi di giugno erano così attesi decine di migliaia di tifosi britannici a sostegno di una squadra che per cinque anni, insieme con quelle dei club, aveva dovuto sopportare la vergogna dell’esilio europeo per ciò che di terribile e di indimenticabile era accaduto all’Heysel di Bruxelles nel 1985 (a causa degli scontri tra tifosi inglesi e italiani morirono 39 persone, e ne rimasero ferite oltre 600).

Ma un esercito di hooligans, tifosi ultras britannici, però, entrarono in azione nella notte tra l'8 e il 9 giugno, quando Cagliari diventa teatro di una vera e propria battaglia tra ultrà d'Oltremanica e polizia sarda. Le schermaglie arrivarono a più riprese, prima del calcio giocato. Il rione Marina fu sconvolto dalla guerriglia urbana, con continui lanci di bottiglie e pietre e agenti in assetto da guerra che caricano la folla.  Alla fine furono fermati 60 tifosi, ma l'emergenza hooligans continuò anche nei giorni successivi, quando le "notti magiche" entreranno nel vivo anche in Sardegna. Alla fine i tifosi inglesi vennero ricacciati indietro. Anzi, molti di loro, come raccontarono diversi inviati dei più importanti quotidiani internazionali, vennero letteralmente scaraventati in mare. Non dalle forze dell’ordine ma dai numerosi volontari sardi arrivati da tutta l’Isola che decisero in questo modo di farsi rispettare.