Criscitiello: "Collu? Non si può toccare: gli arbitri che arrivano dalla Sardegna portano più voti nell'elezione del Presidente dell'AIA"

Criscitiello: "Collu? Non si può toccare: gli arbitri che arrivano dalla Sardegna portano più voti nell'elezione del Presidente dell'AIA"TUTTOmercatoWEB.com
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di Vittorio Arba

Nel corso dell'ultima puntata di "Cose Scomode", in onda sul canale YouTube di AuraSportMichele Criscitiello ha parlato della direzione di gara in Milan-Lazio da parte dell'arbitro cagliaritano Giuseppe Collu, segnata dall'intervento VAR e delle relative polemiche sul finire del match di sabato sera. Di seguito le parole del direttore di Sportitalia, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Collu non si può toccare e infatti se la prendono con il varista, che in parte ci può stare, però Collu – come tutti gli arbitri che arrivano dalla Sardegna – non si possono toccare perché la sezione della Sardegna è quella che porta più voti nell'elezione del Presidente dell'Associazione Italiana Arbitri. Qual è il discorso? Non che ci sia stato un errore, ma come sempre vengono fermati gli arbitri che vogliono fermare i punteggi, e come vengono decisi sugli arbitri vanno da 8.2 a 8.7, quindi il margine è minimo. Quando devono riabilitare un arbitro non ci va il commissario, ma va una commissione intera e quel giudizio, quel voto della commissione vale molto di più del delegato per gli arbitri. Quindi, se io faccio 10 partite e prendo 8.3 con sette delegati, per riabilitare il tutto va la commissione su tre partite su 10 – quindi il 30% dei match – gli mette 8.6/8.7 e il gioco è fatto per far ritornare su gli arbitri.

Quando tu vedi le designazioni: per due settimane non vedi l'arbitro X, ma poi a un certo punto viene riabilitato perché loro riescono a giostrare così la valutazione che cresce di quel singolo arbitro. Così vale per i guardalinee e in questo caso è stato fermato un varista per togliere l'attenzione all'errore dell'arbitro. L'errore dell'arbitro è anche quello di aver perso troppo tempo in una fase concitata del match. Poi che il rigore non ci fosse l'avevo capito io: ero con mio figlio e con l'amichetto di mio figlio che hanno 8 anni; l’avevamo capito io e due bambini che quello non era assolutamente rigore. Tutta quella pagliacciata se la dovevano evitare da subito, ed è anche un errore dell'arbitro".