Torino, Baroni: "Simeone non è al 100% e Sazonov reintegrato. Ora bisogna eliminare i cali di tensione”

Torino, Baroni: "Simeone non è al 100% e Sazonov reintegrato. Ora bisogna eliminare i cali di tensione”
Oggi alle 15:45Altre notizie
di Martina Musu

Il Torino è sul campo del Sassuolo in un fine settimana chiamato a fornire risposte importanti a tutto l’ambiente granata. Il successo ottenuto nell’ultimo turno contro la Cremonese ha interrotto un periodo complicato, ma per certificare la definitiva uscita dalla crisi saranno necessari segnali di continuità, soprattutto in termini di risultati. Alla vigilia della gara, in programma domenica 21 dicembre alle ore 15, il tecnico granata Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa, facendo il punto su uomini, scelte tattiche e prospettive della squadra.

Su Tameze

“Tameze sicuramente è in campo. Biraghi non è un’alternativa, sta lavorando bene ed è importante. Lui e Dembélé ci sono, porteremo in lista Sazonov ed è a disposizione: era in uscita, ma porteremo anche lui”.

Su Ilić davanti alla difesa

“È bravo, il problema è solo di condizione fisica e mentale. Può ricoprire vari ruoli a centrocampo perché ha corsa e qualità, è un fattore legato alla sua presenza psico-fisica e non all’impiego nel ruolo”.

Su Simeone

“È fantastico, sono orgoglioso di allenarlo. Non è al 100% ma è normale, sta lavorando per trovare la miglior condizione. Ha una grande energia anche in allenamento, è disponibile e in quel ruolo ne ho quattro: lui, Zapata, Adams, Ngonge e anche Njie”.

Sull’emergenza in difesa

“Abbiamo chiuso il mercato pensando di giocare a quattro dietro, poi abbiamo cambiato. La Coppa d’Africa è invasiva dal punto di vista numerico, ma abbiamo le risorse per sopperire alle assenze”.

Sul mercato

“Il confronto con il direttore è quotidiano. Il mio ruolo è stare attento alla squadra e all’oggi, abbiamo fatto un’analisi attenta ma sono concentrato solo sul campo”.

Sulle coppie d’attacco

“Davanti ho giocatori bravi, in settimana prendo indicazioni e poi lavoro ogni giorno per cercare una maggiore integrazione tra di loro e con la squadra. È fondamentale portare la palla agli attaccanti. Dovessi dire che ci sono titolari, non lo dico perché non ci sono. Dobbiamo migliorare la vicinanza tra loro, ognuno deve migliorare in qualcosa: Simeone ama svariare ma non deve allontanarsi troppo dal compagno, Adams spesso si stacca ma in testa dobbiamo avere la profondità. Ci stiamo lavorando”.