Zanetti: "La parola Fenomeno definisce in pieno Ronaldo. Colpo più importante dell'era Moratti“

Nel corso della sua intervista ai canali ufficiali dell'Inter per celebrare i 30 anni nel club nerazzurro, il vicepresidente Javier Zanetti ha parlato anche dei singoli compagni del suo viaggio interista e dei tanti tecnici avuti a Milano:
Ronaldo è stato il compagno più forte?
"La parola Fenomeno lo definisce. Quello che faceva anche in allenamento era sorprendente ogni giorno. Era simpatico, positivo e averlo con te era un vantaggio. Le stagioni fatte insieme abbiamo visto il miglior Ronaldo, era nella piena maturità. E' stato il colpo più importante dell'era Moratti".
L'allenatore che le ha lasciato di più?
"Allenatori ne ho avuti tanti… Ricordo Bianchi, appena arrivato, mi chiamò in camera e mi chiese dove avrei preferito giocare. Mi sorprese l'approccio, mi accolse con un sigaro e un mazzo di carte. Poi Simoni, resterà un padre per noi. E Mourinho per la metodologia di lavoro che non conoscevamo. Non eravamo certi dei risultati all'inizio…".
I compagni più simpatici?
"In camera sempre Cordoba, prima Djorkaeff e Zamorano. Il più simpatico però Maicon. Faceva cose e gesti coi tifosi che sorprendevano, per simpatia"