Cagliari- Ascoli, l’analisi della partita

Cagliari- Ascoli, l’analisi della partita
sabato 11 marzo 2023, 12:00Approfondimenti
di Luca Di Leonardo

Il Cagliari conquista altri 3 punti alla Unipol Domus battendo 4-1 l'Ascoli. La squadra di Ranieri è passata dal baratro (0-1 alla fine del primo tempo,ndr) al trionfo. Quarta vittoria nelle ultime cinque in casa, zona play-off e per ora agganciate Reggina e Pisa che hanno una partita in meno.

Cagliari in campo con un insolito 4231: Radunovic in porta; Zappa a destra, Goldaniga e Dessena centrali, Barreca a sinistra; centrali Nandez e Makoumbou;, linea trequarti composta da Luvumbo (destra),  Millico (sinistra) e  Mancosu a supporto di Lapadula.  

Il Cagliari ha un buon approccio alla gara, ottima azione sull'asse Barreca- Mancosu all'ottavo minuto ma Luvumbo si fa anticipare. Al 9' Mancosu manda di poco fuori dopo un'azione in solitaria. Al 13' occasione per Lapadula che di testa batte debolmente e facile presa di Leali.
L'Ascoli alza il proprio baricentro e si vede al 15' con l'occasione di Gondo che calcia debolmente. Al 18' però arriva il vantaggio ospite: errore di rimessa di Barreca che consegna la palla a Donati che scarica su Collocolo che serve un assist perfetto per Forte che si inserisce tra Dossena e Radunovic.
Il Cagliari sparisce dal campo e l'Ascoli ha l'occasione clamorosa del raddoppio al 22' con Botteghin che da pochi passi manda fuori con il colpo di testa su corner di Caligara. E' il momento migliore dei bianconeri che hanno un'altra occasione al 24' con Gondo che manda a lato.
Il Cagliari dopo il gol subito non riesce a reagire, la manovra è troppo macchinosa e vengono sbagliati passaggi elementari con un leggero possesso palla fine a se stesso. L'Ascoli è padrona del centrocampo, come ammesso dallo stesso mister Breda nel post partita.
Al 36' la svolta arriva per un cambio forzato: Luvumbo è costretto ad uscire per un problema alla coscia destra e dentro Lella. Cambio tattico  e passaggio al 4312, l'Ascoli perde la superiorità numerica a centrocampo ed il Cagliari si mette a specchio. Termina la prima parte di gara con un tentativo di Mancosu al 40' e di Millico in pieno recupero ma entrambe le conclusioni finiscono abbondantemente lontane dai pali. Finisce il primo tempo tra i fischi generali. Cagliari irriconoscibile con l'Ascoli meritatamente in vantaggio.
Ad inizio ripresa i cambi rossoblù: fuori Millico e Barreca per Azzi e Prelec. Lapadula ha ora un supporto (Prelec) e Mancosu occupa la sua posizione sulla trequarti. E' un altro Cagliari che si presenta nel secondo tempo: pareggia al 56' per il rigore concesso (grazie al VAR) per un netto fallo di Botteghin su Mancosu. Dal dischetto si presenta Lapadula, para Leali ma lo stesso attaccante è bravo a ribattere e centrare la 50^ rete in Serie B e la 12^ stagionale. Al 61' arriva il vantaggio sull'asse Lapadula-Mancosu con il centrocampista che segna il suo 100° gol da professionista. Il Cagliari è padrone del match, con il tecnico ascolano che cambia l'attacco per cercare di dare nuova linfa ma il Cagliari del secondo tempo è una macchina perfetta: Lapadula prende ogni palla per far salire i compagni, Mancosu inventa sulla trequarti, Prelec fa il lavoro "sporco", Azzi e Nandez "galoppano" sulle fasce e diventano imprendibili per gli avversari. L'Ascoli è alla corde ed il Cagliari fa altre 2 reti: Lapadula (13^ rete stagionale)al minuto 84 su cross perfetto di Azzi e Zappa al minuto 88 su errore di Eramo che mette il punto esclamativo alla gara.
I cambi sono stati fondamentali, ma anche tutta la squadra ha cambiato marcia nella ripresa. Sette Vittorie e quattro pareggi il ruolino in casa dove il Cagliari non perde dal 1 Ottobre (contro il Venezia, ndr). Sabato è necessario andare a Reggio Calabria per conquistare i 3 punti. Mancano 9 partite con diversi scontri diretti che diranno se il Cagliari riuscirà nella scalata alla Serie A.
Ranieri ci crede, è quindi doveroso crederci tutti!!