Jakub, sveglia! Il Cagliari ha bisogno anche di te!

Probabilmente neppure il più inguaribile dei pessimisti avrebbe mai immaginato la stagione fin qui disputata da Jakub Jankto. Arrivato la scorsa estate come uno dei colpi del mercato rossoblù, ha fin da subito dovuto pagare dazio alla fortuna con l'infortunio durante il trofeo Sardegna. Recuperata non senza fatica una forma accettabile, a Torino, giorno dell'esordio in campionato, aveva dato segnali di buona ripresa. Poi un inspiegabile serie di prestazioni molto poco convincenti, un altro infortunio, che hanno portato Claudio Ranieri (suo mentore) a relegarlo ai margini dell'undici titolare.

E nonostante le diverse occasioni avute, alcune da titolare, il risultato non è praticamente mai stato positivo. Un vero peccato per un ragazzo dotato di grandi mezzi tecnici, e, soprattutto di grande duttilità, qualità venerate dallo stesso tecnico di Testaccio, che avrebbe dovuto sfruttare questa stagione per rilanciarsi dopo le due esperienze non fortunate con Getafe (14 presenze, 582 minuti), e Slavia Praga (15 presenze, 1 goal, 686 minuti). Intanto la squadra annaspa al penultimo posto in classifica, ed il bisogno che Jakub rialzi la testa e dia il suo contributo, è alto.