Marigosu, dall'esordio con Zenga all'amaro addio: tutto in due anni

Marigosu, dall'esordio con Zenga all'amaro addio: tutto in due anniTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Paparusso
venerdì 1 luglio 2022, 21:00Approfondimenti
di Vittorio Arba

Era il 26 luglio del 2020: il campionato era ormai agli sgoccioli dopo la ripresa post-Covid. Nel finale del match contro l'Udinese, il tecnico Walter Zenga regalò la gioia dell'esordio a Federico Marigosu, trequartista della Primavera messosi in luce con la formazione di Max Canzi, passato al ruolo di vice di Zenga proprio in prima squadra. Undici minuti bissati nell'ultima giornata, a San Siro, contro il Milan. Di Marigosu si parlava un gran bene: assieme ai vari Gagliano, Carboni e Ladinetti era uno degli uomini di punta della formazione rossoblù, seconda in classifica in quel campionato fermato dal Covid e mai più ripreso. Così, Marigosu, venne mandato in prestito all'Olbia nell'estate del 2020: a guidarlo proprio il "suo" mentore Canzi.

La sua prima stagione da professionista si concluse con 18 presenze ed una rete, tuttavia, anche la stagione successiva giunse altro prestito per il fantasista, con il Grosseto pronto ad accoglierlo per un'altra stagione in Serie C. Stagione negativa per il classe 2001, tra infortuni e altre varie problematiche, lo score segnala 9 presenze senza nessuna rete. A fine stagione il ritorno in Sardegna, senza mai varcare il cancello di Asseminello, nonostante la retrocessione in cadetteria della squadra che lo ha cresciuto e lanciato tra i professionisti e le voci che lo avrebbero voluto tra i confermati. Contratto scaduto e tanti saluti per il 21enne: ironia sul cognome a parte, si tratta realmente di un'addio amaro nel suo caso, che per tanti motivi non è riuscito ad avere quantomeno una chance in ritiro con i grandi, nella stagione del "reset" rossoblù.