Udinese-Cagliari, quando l'intervento di Scarpi salvò la vita di Grassadonia

Udinese-Cagliari, quando l'intervento di Scarpi salvò la vita di GrassadoniaTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Mirco Sorrentino/Uff. Stampa Paganese
martedì 13 febbraio 2024, 18:45Approfondimenti
di Giancarlo Cornacchia

Parli di Udine e nella mentre dei tifosi rossoblù sarà di certo tornato quanto accaduto nel lontano 30 novembre del 1998: durante il secondo tempo della partita tra friulani e sardi, Gianluca Grassadonia riceve una colpo alla testa, assolutamente fortuito, dall'avversario Tomas Locatelli. Il difensore rossoblù rimane a terra privo di sensi. Il portiere Alessio Scarpi e l'avversario Marcio Amoroso sono i prima ad accorgersene. Lo stesso Scarpi si fionda sul suo compagno e inizia a praticargli la respirazione artificiale, alternata al massaggio cardiaco. I sanitari dell'Udinese, compresa la gravità della situazione dalla panchina si precipitano a soccorrere il calciatore.

Il buon Gianluca si riprende dopo qualche lunghissimo secondo, e viene adagiato sulla barella per essere trasportato in ospedale. Lui prova addirittura a scendere dalla stessa per riprendere a giocare, venendo poi logicamente bloccato dagli stessi sanitari. Il pubblico di Udine si alza in piedi e gli dedica un lunghissimo applauso. Direttamente dall'ospedale friulano, il giocatore rassicurerà tutti sul suo stato di salute, mentre lo staff medico dell'Udinese rivelerà che a risultare decisivo fu proprio l'intervento iniziale del compagno di squadra, Alessio Scarpi.