Inter, Palmeri: "Per me San Siro non si deve abbattere, vi spiego perché"

Inter, Palmeri: "Per me San Siro non si deve abbattere, vi spiego perché"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 12:45Avversari
di Giorgia Zuddas

Oggi all'Unipol Domus l'Inter affronterà il Cagliari per la quinta giornata di Serie A. Ma, mentre i nerazzurri si preparano alla sfida sul campo, fuori dal rettangolo di gioco tiene banco la questione San Siro. Lunedì è attesa la decisione definitiva sulla delibera per la vendita dello stadio e, su questo tema, Tancredi Palmeri si è espresso nel suo editoriale per SportItalia con parole molto chiare: 

"Denuncio subito: San Siro per me non si deve abbattere, perché nell’ordine:

1) è un’opera d’arte di bellezza unica, e l’unica opera architettonica italiana del Dopoguerra in Italia diventata simbolo universale del nostro paese in tutto il mondo;

2) perché è l’unico stadio del mondo riconoscibile e riconosciuto in tutto il mondo, l’unico stadio che è da solo un brand, e paradossalmente lo conferma proprio l’adorazione che hanno per San Siro i tifosi di tutto il mondo: addirittura secondo monumento più visitato della città di Milano!;

3) perché non è un monumento al tempo che fu: è all’altezza adesso, e ve lo dimostrerò tra poco dati alla mano.

Ma allo stesso tempo, non starò qui a fermare il vento con le mani, e dunque se i club vogliono un nuovo stadio tanto più di proprietà, è giusto che gli sia permesso. Ma non al prezzo di abbattere San Siro. E soprattutto, se si è arrivati a ripetere sistematicamente delle bugie sullo stato delle cose per abbattere San Siro, allora viene il dubbio che qualcosa che non quadra ci sia".