Qui Bologna - Cambiaghi: "Essere in Nazionale è un sogno, ma deve essere un punto di partenza"

Qui Bologna - Cambiaghi: "Essere in Nazionale è un sogno, ma deve essere un punto di partenza"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 00:15Avversari
di Vittorio Arba

Nicolò Cambiaghi si prepara a vivere giorni indimenticabili. Prima di affrontare il Cagliari il prossimo 19 ottobre con la maglia del Bologna, l’attaccante potrebbe esordire in Nazionale maggiore sabato contro l’Estonia. In conferenza stampa, le sue parole – riportate dal sito ufficiale della FIGC – trasmettono emozione e consapevolezza per il momento che sta vivendo: “Quest’anno ho fatto il ritiro e ho più minutaggio, ma anche l’anno scorso dopo l’infortunio ero rientrato bene. Devo tanto a mister Italiano, mi ha voluto fortemente ed è stato paziente ad aspettarmi. Essere qui è motivo di grande orgoglio, è il premio ai tanti sacrifici che ho fatto. È un sogno, ma deve anche essere un punto di partenza. Cercherò di godermela al massimo e dare tutto per questa maglia”.

Cambiaghi ha festeggiato la convocazione nel migliore dei modi, segnando il gol che ha aperto il 4-0 del Bologna sul Pisa in Coppa Italia: “Arrivavo da due stagioni in cui segnavo con regolarità, poi c'è stata una stagione un po' più complicata. Lo scorso anno sono rientrato in maniera molto positiva. Il gol di domenica mi dà una grossa spinta e ancor più serenità, ma penso che il segnare derivi dalla prestazione e dalla costanza nel fare le cose, non è mai stato per me un chiodo fisso”. Nel suo destino, l’azzurro sembra scritto da tempo. In rete è infatti riemersa una foto che lo ritrae da bambino, sugli spalti dell’Olympiastadion di Berlino con il padre, nel giorno della finale del Mondiale 2006: “Resta un’emozione indelebile, ho dei ricordi vaghi ma che rimarranno sempre nel mio cuore”. Un percorso, il suo, costruito con pazienza e determinazione: “Quando sono uscito dalla Primavera dell'Atalanta avevo bisogno di fare esperienza e le stagioni che ho fatto in prestito sono state importanti, senza tutti quei giri in Serie B e in Serie A oggi non sarei qui. Una volta usciti dal settore giovanile credo sia giusto farsi le ossa e continuare a lavorare”.