Un mirto con... Robert Acquafresca: "Sostituire Belotti con un attaccante pescato tra gli svincolati? Ci penserei molto bene... In questo momento è difficile trovare centravanti di spessore. Col Bologna bisognerà fare attenzione a Orsolini"

Ha gonfiato la rete con le maglie rossoblù di Cagliari e Bologna. Domenica 19 ottobre sardi e felsinei si ritroveranno gli uni contro gli altri all’Unipol Domus, e Robert Acquafresca - da doppio ex - seguirà la gara con grande interesse e partecipazione. Intervenuto ai microfoni di Tuttocagliari.net, l’ex centravanti torinese ha provato a giocare in anticipo il “derby rossoblù”.
Robert, il Bologna - dopo un avvio di stagione un po’ stentato - sembra aver ripreso a viaggiare col vento in poppa. Tra dieci giorni incrocerà le lame col nuovo Cagliari allenato da Fabio Pisacane.
“E sarà una partita tutt’altro che agevole per i rossoblù isolani, proprio per via dello spessore tecnico e caratteriale del Bologna. Però si giocherà all’Unipol Domus, quindi Luperto e compagni dovranno scendere in campo con la ferma intenzione di conquistare i tre punti.”
Qual è, a suo giudizio, il principale punto di forza della compagine di Vincenzo Italiano?
“Credo che le qualità di Riccardo Orsolini siano ormai sotto gli occhi di tutti. Non solo sta giocando molto bene, ma sta anche segnando con una certa continuità. Ecco, magari questa sosta giunge a proposito per il Cagliari: trovarsi di fronte un Orsolini così in forma e in piena fiducia dopo le ultime ottime prestazioni che ha sfoderato sarebbe stato un ostacolo in più per i ragazzi di Pisacane. Detto questo, i sardi dovranno innanzitutto pensare a fare la propria partita, senza preoccuparsi troppo della forza dei loro avversari.”
In generale che impressione le ha fatto il Cagliari in queste prime sei giornate di campionato?
“Tanto per cominciare ha vinto le partite che doveva vincere. E poi nell’ultima gara, quella pareggiata in casa dell’Udinese, ha avuto anche un po’ di fortuna: una componente che ogni tanto serve avere dalla propria parte. Senza dimenticare le grandi parate di Caprile: il suo valore è indiscutibile e la società è stata lungimirante a ingaggiarlo. Stiamo parlando di un portiere di prima fascia, tra l’altro molto migliorato negli ultimi anni. Riguardo le prospettive future della squadra, spero che riesca a mantenersi in una posizione di classifica tranquilla. Magari togliendosi, di tanto in tanto, qualche bella soddisfazione.”
A un ex centravanti di razza come lei non posso non fare questa domanda: stante l’infortunio di Belotti, tornerebbe sul mercato per ingaggiare un nuovo attaccante o valorizzerebbe le punte attualmente presenti in rosa?
“Direi che Felici sta facendo bene, anche se mi sembra più performante quando subentra a partita in corso. Borrelli ha timbrato il cartellino sia in Coppa Italia che in campionato. Insomma, perché non dare fiducia a questi ragazzi, che si stanno facendo trovare sempre pronti? Anche Luvumbo è appena rientrato. Poi non so se la società abbia intenzione di prendere qualcuno per coprire la falla-Belotti. Però in quel caso bisognerebbe fare delle valutazioni attente e approfondite, perché difficilmente trovi attaccanti forti a ottobre nel mercato degli svincolati. Se uno è svincolato solitamente una ragione c’è: magari non è a posto dal punto di vista fisico o ha avuto vari altri problemi. In più non è facile aggregarsi a una squadra dopo essersi allenati a lungo da soli. Lo so perché ci sono passato anch’io.”