QUI MILAN - La Curva Sud sullo sciopero del tifo: "Il nostro è un grido disperato d'amore. Chi si accontenta gode..."

QUI MILAN - La Curva Sud sullo sciopero del tifo: "Il nostro è un grido disperato d'amore. Chi si accontenta gode..."TUTTOmercatoWEB.com
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sabato 11 maggio 2024, 21:00Avversari
di Vittorio Arba

Tramite dei volantini diffusi all'esterno del "Meazza" in occasione di Milan-Cagliari, la Curva Sud rossonera spiega lo sciopero del tifo di stasera, in collaborazione con AIMC: "Il rumore del silenzio

Avevamo l’intenzione e la necessita che le nostre domande, crediamo siano quelle che da settimane si pone ogni tifoso milanista, venissero ben recepite dalle orecchie a cui erano indirizzate e il miglior modo per ottenere questo risultato era farle nel silenzio, rendendo muta la curva Sud e la grandissima parte di San Siro che ha risposto con partecipazione e convinzione alla nostra protesta.

Senza voler puntare il dito contro nessuno e senza cercare colpevoli, abbiamo voluto evidenziare e ricordare alla dirigenza da dove parte un progetto che possa dirsi vincente: parte da una società che sia coesa e compatta in ogni suo elemento, che sia ambiziosa e non si accontenti di arrivare nelle prime 4 perché il Milan è nato per vincere, per primeggiare lottando con tutte le sue forze e perché “chi si accontenta gode” non vale per Milano e per il Milan, il progetto parte da una società che sia capace di muoversi con disinvoltura in ogni campo: da quello di gioco al calciomercato, dalle sedi istituzionali ai media dove in troppe occasioni si è trattato il Milan, squadra e società, in modo irrispettoso e iniquo proprio per la mancanza di una efficace strategia comunicativa, che dovrà essere poi unita a una sicura, affidabile e oculata programmazione che riguardi l’area tecnica e lo staff della squadra per le prossime stagioni.

Per questo abbiamo scelto il silenzio, per dare più potenza alle nostre domande, per dare il maggior risalto possibile a quello che chiediamo e che ci sembra la base indispensabile per tornare a competere per vincere e non semplicemente partecipare, come è tristemente accaduto in questi due anni dopo il meraviglioso e indimenticabile scudetto del 2022.

Nel clima surreale di un San Siro che assisteva all’ennesima partita figlia di questo mesto periodo e ben prima della parziale rimonta rossonera, avevamo deciso di uscire all’ottantesimo minuto di partita, lasciando completamente deserta la curva Sud ornata soltanto dello striscione “IL RUMORE DEL SILENZIO”, la cui vista scioccante esprimeva tutta la rabbia che abbiamo in corpo nel vedere un Milan che da troppo tempo giochicchia senza grinta, che si accontenta di vivacchiare nelle posizioni di classifica sufficienti a garantirgli un posto in Champions League ma non è ciò che vogliamo perché noi non ci accontentiamo, perché Milano non si accontenta come una qualsiasi provinciale: la squadra che più coppe dei Campioni dopo il Real Madrid non può limitarsi a partecipare come una compagine qualunque alla competizione per club più importante di tutte.