Qui Pisa - Gilardino: "Cagliari quadra strutturata e che sa giocare bene sulle seconde palle. Servirà personalità e coraggio"

Qui Pisa - Gilardino: "Cagliari quadra strutturata e che sa giocare bene sulle seconde palle. Servirà personalità e coraggio"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 14:00Avversari
di Paola Pascalis

Alberto Gilardino, tecnico del Pisa, ha presentato la sfida salvezza di domenica contro il Cagliari in conferenza stampa. Di seguito quanto riportato da Sestaporta.news: 

Come ha vissuto il Pisa la settimana? Ci sono indisponibili?
"Non c’è nulla da spiegare, c’è sempre una buona spiegazione per tutto. Possiamo trovare dieci o venti motivi per raccontare le ultime due sconfitte, ma credo che sia fondamentale la partita di domenica. Possiamo pensare al risultato della partita di Cagliari, ma soprattutto alla prestazione che dobbiamo fare domenica. Come? Lavorando di più, togliendo qualcosa di ognuno di noi a livello personale per donarlo al gruppo e nella prestazione. Credo che questo noi lo possiamo fare. Abbiamo dimostrato di saper reagire. Inviterei anche tutti a vedere i ragazzi come si allenano perché nessuno può mettere in discussione come si allenano i giocatori. Sappiamo di aver fatto degli errori all’interno delle due sconfitte e delle due partite importanti, ma sappiamo anche che c’è possibilità di reazione e di miglioramento. Con grande fiducia affronteremo la partita di Cagliari. Le assenze? Nessuna novità".

Contro il Lecce disse che avrebbe fatto anche qualche riflessione in ogni reparto, potrebbe essere arrivato anche il momento di cambiare qualche interprete ? Dobbiamo aspettarci sorprese visto anche che il Cagliari è la squadra più alta d’Europa?
"Ho messo tutti sulla corda, chi ha giocato di più e chi ha avuto meno spazio nell’ultimo periodo. E’ possibile che ci sia qualche novità e dobbiamo essere bravi domenica a entrare mentalmente subito in quello stadio e cercare di cambiare un po’ le sorti del vento che tirerà forte verso il Cagliari. Affrontiamo una squadra strutturata e che sa giocare bene sulle seconde palle. Hanno giocatori dinamici come Geatano ed Esposito. Servirà personalità e coraggio perché abbiamo possibilità di farcela".

Dopo 15 partite non c’è possibilità che la squadra abbia poca fiducia nei propri mezzi?
"No perché altrimenti non avremmo fatto le partite che abbiamo fatto con il Milan, la Lazio e tante altre prestazioni importanti. Dobbiamo cambiare rotta, dobbiamo alzare il livello mentale all’interno di alcuni dettagli. Dobbiamo essere veloci nel migliorarlo".

Come le sembra il Cagliari?
"Ha una squadra di giocatori dinamici, attaccano la profondità. Dobbiamo essere bravi all’interno del campo di capire che tipologia di struttura tattica utilizzeranno. Cambiano spesso e dovremo essere bravi e svegli a riproporci"

Tre sconfitte consecutive, come ci si riprende?
“Con il Parma secondo me ha influito anche l’aspetto mentale nel primo tempo, poi nel secondo tempo abbiamo creato. A Lecce è l’unica partita che abbiamo sbagliato. I primi 20 minuti del secondo tempo potevamo fare qualcosa di più. Non è tutto da buttare però, mi auguro comunque sia stata una parentesi”.

A Firenze parlano già di finali, come la vede?
“Non mi piace parlare di finali, abbiamo questa sfida importante dalla quale dobbiamo ritrovare quella freschezza che abbiamo visto nella prima parte di stagione”.

Con l’assenza di Nzola come si può operare?
“Devo capire la strategia da seguire, quella da portare avanti. Analizzo tante componenti ed è anche vero che Nzola, Cuadrado, Akinsanmiro e Stengs non ci saranno ma non mi posso basare sulle loro assenze bensì sui giocatori che ho a disposizione. Questo è fondamentale perché ho giocatori come Lorran e Tramoni che possono essere ottimi interpreti. Sto valutando alcune situazioni”.

Può trovare maggiore spazio un giocatore come Buffon? Scuffet?
“In questo momento la gerarchia è che Adrian sia il primo portiere ma Simone ci ha dato una risposta importante con garanzia. Avere due scelte così è fondamentale. Buffon sta bruciando un po’ le tappe, ha prospettiva e qualità fisica, non è ancora definito come uomo e ha margini di miglioramento. Ha una grande voglia di migliorarsi e per un giovane come lui che si ferma a lavorare è un passo avanti.”

Quali sono le lacune della squadra e i punti di forza? Pensa che il mercato possa essere una soluzione?
“Non parlo di mercato ma nell’analisi della prima parte di campionato i numeri ci hanno detto tanto su dove migliorare. Cercando di portare la manovra e più uomini nell’ultimo terzo di campo. E’ un dato sul quale siamo obbligati a migliorare. Dobbiamo aggrapparci alla forza del gruppo, del sacrificio e del lavoro. Questa dev’essere la nostra forza”.

Pochi gol attesi nelle statistiche, come migliorare questo dato?
“Durante la settimana e gli allenamenti dobbiamo lavorare per questo. C’è la volontà da parte dei ragazzi e sottoporta manca un po’ la cattiveria”.

La curva ha dato un segnale di vicinanza
“E’ bello perché cerco di trasmettere gli stessi valori ai ragazzi. La gente capisce che è un momento delicato della stagione e la squadra non molla di un centimetro. Grande merito a loro”.

La difesa potrebbe cambiare? Come stanno Bonfanti e Coppola?
“Non mi piace cambiare molto se trovo un assetto, ma considero tutti allo stesso modo. Qualche novità la voglio mettere in conto però perché voglio spronare i giocatori singoli. Coppola è stato fermo tanto e si sta allenando da un po’ di tempo con la squadra, ha margini di adattamento e crescita. E’ normale che necessiti di giocare. In base agli equilibri miei e delle scelte sta facendo fatica”

La lotta salvezza come la vede?
​”Ci sono tante squadre agganciate al treno, dobbiamo rimanere agganciati, la lotta è apertissima”.

Matteo Tramoni è possibile vederlo domani?
​”E’ in fiducia e ha voglia di determinare. Mi aspetto tanto da lui, è fondamentale che determina. Se gioca e determina è fondamentale per noi”.