Sala stampa - Sarri: "I numeri parlavano di una partita complicata e lo è stata"

Sala stampa - Sarri: "I numeri parlavano di una partita complicata e lo è stata"TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:48Avversari
di Maria Laura Scifo

Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa al termine della gara contro il Cagliari. Queste le sue parole riprese da TMW

Che vittoria è quella di oggi? "La partita era difficile e complicata, era palese sarebbe stata difficile perché il Cagliari non perdeva in trasferta ad agosto perdendo a Napoli al 93esimo. I numeri parlavano di una partita complicata e lo è stata, c'è stato un atteggiamento da squadra adulta. Abbiamo spinto quanto si poteva e abbiamo sofferto venendo a capo della partita. Per atteggiamento mentale è stata una buona partita, se subiamo poco è merito di una fase difensiva fatta bene. Abbiamo giocatori criticati come Dia che sta facendo un lavoro straordinario, ha le qualità per essere più pericoloso in area avversaria ma in un momento in cui non segna riesce a essere utile alla squadra. In questo momento tutti i singoli della squadra sono a disposizione del collettivo, questo fa piacere".

Oggi è stato ricordato Vincenzo Paparelli, che ricordi ha lei di quel giorno? "Ricordo l'episodio, è il ricordo di una follia. Come sempre una follia quando qualcuno perde la vita per vedere una partita di calcio, la consideravo una follia già a quei tempi nonostante la giovane età. Per me il calcio è passione, la partita è lotta senza esclusione di colpi, ma alla fine è gioia e divertimento. Vedere quelle immagini che mandarono nei telegiornali dell'epoca furono deprimenti".

Questa stagione sta ridefinendo la differenza tra Sarrismo e risultatismo? "Questa è una polemica sterile, in altre parole un'emerita cazzata. Non è che qualcuno vuol giocare bene per il gusto di giocar bene, lo fa perché crede che giocando questo tipo di calcio ha le maggiori possibilità di vincere. Questa non è una squadra di palleggio, ma ti dà gusto perché vedi che tutti i singoli sono a disposizione del collettivo. Ti puoi inventare altre cose, giochi in una maniera che non pensavi ma ti dà gusto lo stesso. Questa è una bella esperienza per l'aspetto umano che sto trovando".

Come si aiuta un calciatore come Dia? "Le idee le sto per finire come giocatori a disposizione. Stasera ha fatto uno spezzone di partita breve Noslin, abbiamo dovuto aspettare fino a dieci minuti dalla fine perché avevamo un solo slot, oggi per il tipo di partita mi è sembrato più logico mettere Pedro esterno e Noslin a fare la guerra. I giocatori che possono giocarci sono quelli, Pedro da falso nueve e Noslin da nove e mezzo perché non è un centravanti. Castellanos deve fare degli esami nei prossimi giorni, il dottore mi ha parlato di una situazione positiva e dopo la sosta può rientrare parzialmente in gruppo. Volevo provare qualcuno dello staff in attacco ma non se la sentono (ride, ndr)".

Ci può fare un punto sull'infermeria? "Sembrano tutti in evoluzione positiva e in dirittura d'arrivo, la situazione più complicata è quella di Rovella che ha tentato una via più difficile e rimane il dubbio se possa andare o meno a buon fine, speriamo in positivo. Romagnoli pensiamo a una sostituzione precauzionale, non ha parlato di una fitta improvvisa ma sentiva un flessore leggermente più duro dell'altro, speriamo una sostituzione preventiva. Dele-Bashiru farà dei controlli nei prossimi giorni, Cancellieri per la lesione che aveva ne ha ancora per un po', Nuno Tavares dovrebbe averci poco perché la lesione era veramente minima. Sarà difficile avere tutti questi infortunati per la prossima partita, spero in un rientro in massa dopo la sosta".