Coppola a TuttoCagliari Live: "La società deve prima dire qual è il progetto, poi scegliere l’allenatore. Nicola è sempre stato onesto. Futuro? Mi piacerebbe Dionisi"

Gradito ospite di TuttoCagliari Live, ​l'ex attaccante rossoblù Guglielmo Coppola ha commentato l'addio di Davide Nicola alla panchina del Cagliari: "Se l’addio a Nicola è stato causato dalla mancata valorizzazione dei giovani, allora tutto questo ha senso. A me piace questo tipo di discorso: volevano far giocare i ragazzi, ma il mister ha fatto un’altra scelta. Hanno in mente un altro progetto, e questo mi sembra strano. Secondo me Nicola non si fidava di questi ragazzi. Il suo obiettivo era non retrocedere, e per questo ha scelto un’altra strategia. Altrimenti non si spiega, non c'è un motivo valido per prendere certe decisioni. Prima la società mi deve spiegare qual è il progetto, e poi, in base a quello, scegliere l’allenatore. Nicola il suo compito l’ha portato a termine: ha ottenuto la salvezza. Ma probabilmente non crede che, inserendo determinati giovani o cambiando qualcosa, l’anno prossimo si possa ripetere l’impresa.

Diciamolo chiaramente: forse non se la sente. Forse li ha visti allenarsi per un anno e ha capito che, secondo lui, non sono all’altezza. E non è Ranieri, che veniva qui e faceva camminare anche gli zoppi. Nicola, nel bene o nel male, si è sempre espresso con chiarezza, sia con le parole che con i fatti, e questo bisogna riconoscerglielo Alla fine, avrebbe probabilmente fatto le stesse scelte anche con 42 o 45 punti. A meno che non avesse cambiato idea... e lì sarebbe toccato alla società intervenire. Futuro allenatore? Mi piacerebbe Dionisi, tra i papabili è quello che vedo meglio sulla panchina del Cagliari".