Jeda: "Allegri a Cagliari era già un grande, sapeva gestire il gruppo alla perfezione"

Jeda: "Allegri a Cagliari era già un grande, sapeva gestire il gruppo alla perfezione"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 11:30Ex rossoblù
di Paola Pascalis

L'ex rossoblù Jeda ha parlato della sua esperienza a Cagliari con Massimiliano Allegri a FanPage.it. Di seguito alcuni passaggi: 

Tu lo conosci benissimo, sin dai tempi di Cagliari dove si è fatto conoscere al mondo. Com'era il "primo" Allegri?
Che vuoi che ti dica… sembra facile dirlo ora, ma già allora era un grande. Sapeva gestire il gruppo alla perfezione e quel Cagliari aveva anche giocatori importanti. Ha dimostrato subito ciò che poi ha confermato il tempo: ha sempre saputo adeguarsi alle situazioni, creando un feeling con chi allenava. Non ha mai escluso nessuno a priori anche se sapeva sin da subito cosa voleva ottenere.

E' vero che ha sempre prediletto l'aspetto tecnico a quello tattico?
Lui si è sempre arrabbiato più per un errore sui fondamentali che per una posizione sbagliata in campo. Con me, con Cossu, con lo stesso Daniele Conti non ci diceva cosa dovevamo fare ma lo pretendeva poi in campo. Soprattutto da chi tecnicamente aveva qualità chiare.

Un aneddoto?
Mi ricordo che più di una volta prendeva me e altri e domandava: "Ma perché hai sbagliato quell'appoggio? Come hai fatto a fare quel tiro?". Per lui erano elementi base, perché per primo sapeva di cosa parlava. Quando facevamo le partitelle e capitava che lui giocasse con noi, tecnicamente si vedeva che era stato un calciatore fortissimo, aveva dei fondamentali eccezionali. Ha sempre saputo di cosa stava parlando.

Ma è anche vero che poi vi lasciava fare in campo. O è solo una chiacchiera che il tempo ha trasformato in verità?
No, no, tutto vero. Lui a me e ad altri diceva: "Senza palla devi metterti qui, con la palla qui. Poi, fai tu scegliti la posizione". Era un modo per responsabilizzare i migliori, anche perché a un giocatore di Serie A non puoi continuare a ripetere come si deve stoppare, come deve toccare il pallone, come si fa un colpo di testa. Alla fine ti manda a quel paese…