Ventura: "Mazzarri può mettere in condizioni i giocatori di ricredere nelle cose che sapevano fare"

Ventura: "Mazzarri  può mettere in condizioni i giocatori di ricredere nelle cose che sapevano fare"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
giovedì 16 novembre 2023, 22:15Ex rossoblù
di Paola Pascalis

L'ex tecnico del Cagliari e ex ct della Nazionale Gian Piero Ventura è stato intervistato da TMW a proposito del campionato di Serie A:

Ventura, il Napoli cambia. E arriva Mazzarri…
“Da un lato vista la situazione che si è venuta a creare la scelta di De Laurentiis ha un senso. Lascia il punto interrogativo il modo di stare in campo perché Mazzarri non ha mai giocato col 4-3-3 e prende una squadra che l’anno scorso giocava in modo straordinario. Sicuramente può mettere in condizioni i giocatori di ricredere nelle cose che sapevano fare”.

Garcia ha fallito?
“Ha fallito nell’approccio. Nessuno mette in dubbio le sue qualità. Quando arrivi a Napoli dopo che la squadra ha vinto lo Scudetto in un certo modo e dichiari che non ti interessa come giocava e cosa ha fatto non è un approccio intelligente. Il feeling non è mai sbocciato. Quello che era stato creato a Napoli era una pepita d’oro che nel giro di sei mesi ha perso qualche scheggia. C’è tutto il tempo per riprendersi, diventa fondamentale andare in Champions, altrimenti sarebbe un bagno di sangue dal punto di vista economico. Auguro a Walter di farcela”.

Scudetto: la spunterà l’Inter?
“Se l’Inter non porta a casa il campionato è in un certo senso un fallimento. Ha la rosa migliore, ci sono qualità e disponibilità. Tutto per centrare l’obiettivo”.

E la Juve?
“Ha fatto risultati sul piano numerico ma mai sopportati su quello della manovra. Bisogna farle comunque i complimenti perché è seconda. La partita alla ripresa ci darà un segnale”.

Il Milan va a corrente alternata.
“Credo che stia pagando una serie di infortuni che lo hanno penalizzato. Quando ci sono tutti il Milan è competitivo. Non ha una rosa come quella dell’Inter”.

Serie B: il suo ex Bari ha puntato su Pasquale Marino.
“L’esonero probabilmente è una scelta che andava fatta prima perché se credi in un allenatore devi dargli tempo altrimenti non ha senso. Marino ha fatto quattro partite con due vittorie e due pareggi. Ora la squadra può acquisire una condizione fisica migliore. Sul piano operativo la società è stata brava a dare qualità alla rosa. Può ritagliarsi uno spazio nei playoff”.

Il Palermo ha rallentato…
“Peccato perché il Palermo aveva la possibilità di staccare gli avversari. Ha perso l’occasione ma la B è un campionato dove tutto ciò che succede ad ottobre lascia il tempo che trova. Il futuro si determina a marzo. Spero che facciano lavorare Corini serenamente, il cambio di allenatore non avviene certo perché una curva si lamenta dopo una partita: se è ancora in sella evidentemente per la società è nelle condizioni di poter guidare il Palermo. La società ha fatto spese importanti. Palermo è una piazza importante ha aspettative”.

A sorpresa ha cambiato il Como…
“Moreno Longo è stato mio giocatore e mio collaboratore, mi dispiace. Non è stato certo allontanato per i risultati. Il messaggio del Como non è certamente positivo, nel calcio contano i risultati, la programmazione e la crescita dei giovani. Il resto sono chiacchiere da bar. Mi auguro per loro che non abbiano fatto un grande errore”.