A Pejo per gettare le basi del Cagliari del futuro. Iniziato il ritiro con una squadra che, pur senza scossoni, ha le carte in regola per far bene. In attesa di buone notizie sul fronte Nainggolan

A Pejo per gettare le basi del Cagliari del futuro. Iniziato il ritiro con una squadra che, pur senza scossoni, ha le carte in regola per far bene. In attesa di buone notizie sul fronte NainggolanTUTTOmercatoWEB.com
venerdì 16 luglio 2021, 06:45Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

I proclami e gli intenti bellicosi della passata stagione hanno lasciato spazio ad una più prudente e realistica realtà: il Cagliari riparte dalla corsa alla salvezza per il prossimo campionato, con qualche sogno di gloria che, però, resterà rigorosamente nel cassetto in attesa di capire quello che sarà. Dopo il prologo ad Assemini, con i primi allenamenti, i test e soprattutto i tamponi e i vaccini anti Covid, l'avventura rossoblù in vista della prossima stagione è partita da Pejo, in Val di Sole dove Leoanrdo Semplici dovrà mettere a punto la nuova squadra senza l'assillo della partita dietro l'angolo. Il tecnico toscano, arrivato in piena emergenza, è stato uno degli assi nella manica verso la conquista di una salvezza che, a poco più di due mesi dal termine della stagione, sembrava irraggiungibile.

Serviva un normalizzatore dopo i voli pindarici di inizio campionato, lentamente naufragati a causa dei vari equivoci tecnico-tattici che hanno accompagnato la gestione Di Francesco. Il tecnico abruzzese ha pagato per tutto e il Cagliari ha voltato pagina affidandosi a Semplici che ora potrà gettare, con tutta calma, le basi per costruire un giocattolo che possa regalare ai tifosi qualche soddisfazione. Ma per evitare che qualcuno possa farsi della illusioni, il presidente Tommaso Giulini, nella sua prima conferenza stagionale mercoledì a Pejo, ha sottolineato come ci sarà da stringere i denti anche nel prossimo campionato.

Il Covid e le difficoltà economiche che la pandemia ha portato nelle ultime due annate sportive (e non solo) hanno inevitabilmente lasciato qualche strascico e ora il primo obiettivo diventa quello di mantenere la categoria. Anche perché non ci saranno particolari sorprese di mercato. L'obiettivo sarebbe quello di difendere i gioielli a disposizione, ma come sottolineato dallo stesso patron rossoblù, almeno una uscita darebbe respiro alle casse sociali.

Tra gli stadi chiusi e la fuga degli investitori, la situazione si è fatta delicata e da questo deriva anche la necessità di tagliare gli stipendi eccellenti. Da Godin a Nainggolan, passando per Nandez, la situazione resta in continua evoluzione e tutto potrebbe accadere. “Se arriva la giusta offerta, tutti sono sul mercato” ci ha tenuto a precisare Tommaso Giulini che a un mese dall'avvio delle ostilità in campionato, deve badare al sodo, senza farsi troppe illusioni. In attesa che tutto torni alla normalità, sarà d'obbligo fare di necessità virtù, affidandosi a chi avrà il piacere di indossare la maglia isolana, anche a costo di qualche sacrificio economico. Un messaggio forte e chiaro quello che il patron rossoblù ha voluto mandare al suo gruppo, dal quale ora aspetta le risposte non solo sul campo.

Da questo momento verranno gettate le basi per il Cagliari del futuro con un Leonardo Semplici che si prepara ad aprire un ciclo e con i giocatori che dovranno decidere se farne parte. Avere a disposizione un fuoriclasse come Strootman è un primo passo importante, mentre è in arrivo il giovane esterno sinistro portoghese Abdu Contè che darà verve sula corsia mancina. Il resto sarà molto simile allo scorso anno dal quale i rossoblù si porteranno dietro il finale in crescendo per ripartire dalla stessa grinta e determinazione.