Abbattuto il Benevento, il Cagliari spicca il volo. Una prova di forza, in attesa di un'altra prova del nove. Tante note positive e un peccato di gioventù

Abbattuto il Benevento, il Cagliari spicca il volo. Una prova di forza, in attesa di un'altra prova del nove. Tante note positive e un peccato di gioventù
domenica 11 settembre 2022, 18:54Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

di Giuseppe Amisani

Se questa era la strada della continuità voluta da Fabio Liverani, l’obiettivo è stato pienamente centrato. Tre i punti più importanti centrati oltre alla vittoria ottenuta in casa del Benevento: Lapadula si è sbloccato, Radunovic non ha preso gol per la seconda volta consecutiva e il successo è arrivato nonostante l’inferiorità numerica. Una vera e propria prova di forza per la squadra isolana che al vero primo scontro diretto della stagione è stata promossa a pieni voti. Una vittoria ottenuta con coraggio, con caparbietà e ovviamente con grande acume tecnico-tattico. Serviva lasciare un segno da subito dopo qualche tentennamento in avvio di campionato e la risposta migliore, Rog e compagni, l’hanno dato sul rettangolo di gioco. Grande l’autorevolezza nonostante le condizioni ambientali non certo ottimali per riuscire a lasciare il segno. E dopo un primo tempo di studio, con la solita occasione fallita da Lapadula, è arrivata una ripresa che sembrava poter essere condizionata dall’espulsione di Obert. Un peccato di gioventù del giovane sloveno che si è fatto beffare con due cartellini gialli rimediati per altrettante ingenuità, ma non certo una bocciatura. Avrà tempo di limitare anche queste sbavature ma per fortuna l’inferiorità numerica non ha portato stravolgimenti sul risultato. Sbloccata la gara con un guizzo dell’attaccante peruviano, che non ha esultato per rispetto verso i suoi ex tifosi, è stato Luvumbo a spaccare la partita. Con un Benevento riversato nella metà campo del Cagliari, serviva un contropiedista puro per cercare di chiudere i conti e Liverani ha gettato nella mischia il numero 77 rossoblù che ha mandato in tilt gli avversari. Preziosa l’imbeccata di Deiola che ha lanciato sul filo del fuorigioco il suo compagno di squadra abile a trovare lo spiraglio giusto. L’attesa di qualche minuto per la rettifica del VAR ha creato un pò di ansia ma alla fine a sollevare le braccia al cielo è stato tutto il Cagliari.

Ora, imboccata la strada giusta, sarà fondamentale tenere alta la tensione con una nuova prestazione di carattere. Alla Unipol Domus sabato sarà di scena il Bari, un’altra pretendente al salto di categoria e allora per il Cagliari sarà una nuova prova del nove. Un successo darebbe ulteriore spinta, soprattutto psicologica, alla corsa promozione degli isolani che ora dovranno cercare di non allentare la presa. In questo momento, i due successi consecutivi hanno portato grande entusiasmo ma servirà avere i piedi ben piantati in terra perché, così come una sconfitta non sarebbe stata un dramma, considerato quante gare mancano alla chiusura del torneo, una vittoria non può autorizzare a sentirsi già pronti al salto di categoria. Sarà, però, una bella consapevolezza nei propri mezzi e soprattutto la benzina importante per continuare a lavorare bene. E ora spetterà allo spogliatoio dare prova di maturità perché, con una rosa così grande, sarà fondamentale mantenere gli equilibri ben saldi per continuare a mettere in difficoltà il tecnico nelle sue scelte.