Benevento e Bari spartiacque, questo Cagliari non si può nascondere. Nuova linfa dal mercato, Liverani cerca l'equilibrio definiivo

Benevento e Bari spartiacque, questo Cagliari non si può nascondere. Nuova linfa dal mercato, Liverani cerca l'equilibrio definiivo
venerdì 9 settembre 2022, 07:46Il punto
di Sergio Demuru

Sergio Demuru

Personalità e carattere. Un connubio da affinare in un Cagliari che comunque alza l’asticella. La crescita non è esponenziale, ma ben calibrata. L’ultima uscita alla “Unipol Domus” certifica i progressi. La condizione fisica mai in discussione, semmai la configurazione tecnico-tattica va inserita in un contesto di miglioramento globale. I nuovi innesti, Falco soprattutto, dovrebbero portare linfa nuova all’interno del gruppo. Un ulteriore scossone voluto dalla società che produrrà in futuro sicuri benefici considerato lo spessore dei singoli. Cagliari che non si può nascondere. L’impianto di gioco è una certezza almeno dal punto di vista individuale, ora si tratterà di assemblare la componentistica.

Liverani è chiamato ad un lavoro certosino, basato sull’applicazione settimanale e che possa portare al trasferimento sul campo della filosofia di un tecnico che conosce la categoria per aver già avuto esperienze in passato, anche positive (vedi Lecce). Certo, vi sono ancora dei lati oscuri sui quali è necessario impostare le contromisure. Vedi la ancora latente miglioria nelle conclusioni. Contro il Modena, nell’ultimo confronto in ordine di tempo, si è assistito ad un susseguirsi di errori banali sotto porta, che avrebbero consentito alla squadra (e di conseguenza alla tifoseria) di non soffrire sino all’ultimo e tirare un sospiro solo al triplice fischio del direttore di gara.

Nessuna alchimia tattica, però Liverani ha dettato disposizioni precise, offrendo a Lapadula la possibilità di svariare su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento all’avversario. Era già accaduto a Ferrara. Mentre i due trequartisti (la premiata ditta Nandez-Mancosu) si intersecavano spesso per provare a far allargare la difesa ospite e far inserire a turno qualche centrocampista. In uno di questi inserimenti Rog ha trovato il pertugio giusto per la conclusione vincente che alla fine ha fruttato i tre punti. Non può e non deve bastare. Il Cagliari solo in casi sporadici ha creato la superiorità numerica per mettere in difficoltà la retroguardia modenese. E questa è invece opzione da sfruttare maggiormente considerato il potenziale.

Non solo. Il centrocampo ha predisposizione offensiva, ma deve anche preoccuparsi di filtrare meglio. Queste congetture sono fondamentali alla ricerca di un equilibrio definitivo. Stando attenti nel contempo a non abbassare il baricentro che solitamente è sinonimo di timore nei confronti dell’avversario di turno. Ora si dischiudono scenari positivi. A cominciare dalla trasferta di Benevento e quindi il confronto interno con il Bari. Due sfide che rappresentano una sorta di spartiacque. Se il Cagliari riuscisse a far punti pesanti in entrambi i casi, sarebbe pronto per condurre fin d’ora un torneo da primissime piazze.