Caccia alla Serie A con il miglior centrocampo della B. Riafforano vecchi difetti, ma Liverani ha squadra competitiva. A Como in palio primi punti pesanti. Sorpresa Makoumbou

Caccia alla Serie A con il miglior centrocampo della B. Riafforano vecchi difetti, ma Liverani ha squadra competitiva. A Como in palio primi punti pesanti. Sorpresa Makoumbou
venerdì 12 agosto 2022, 19:55Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

di Sergio Demuru

Ritrovare le giuste sinergie. Compito del tecnico, ma non esclusivo, ci vuole il supporto anche e soprattutto dei giocatori. Che in definitiva sono gli attori protagonisti di una telenovela lunga 38 giornate. Come tempistica non è differente se rapportata alla massima serie, la quale richiede però uno stress superiore considerate le migliori formazioni di vertice in Italia. Resta l’incontrovertibile dato di fatto che in B l’impatto per il Cagliari è differente per prestigio ed ambizioni. I rossoblù sono chiamati a vincere, sempre e dovunque, non foss’altro per l’impianto che si sta costruendo giorno dopo giorno nell’atmosfera surreale del Centro Sportivo di Assemini. Un’identità ben definita deve essere il marchio di fabbrica. Con Rog e Nandez che sono ora divenuti i veri artefici di un barometro che pare indirizzarsi verso il bello. Se oltre al croato anche l’uruguaiano resterà a Cagliari, come sembra, con Rog che si è già spalmato il contratto sino al 2026 e dunque ha sottoscritto una sorta di patto con l’ambiente, ecco che Fabio Liverani si ritrova sicuramente con il miglior centrocampo della cadetteria. Per qualità tecniche sommate a quelle dinamiche.

Contro il Perugia, ma anche prima a Leeds, sono affiorate mancanze comunque rimediabili anche sul breve periodo. La difesa anzitutto. Troppo evanescenti i difensori esterni, poco inclini alla copertura. Sia Di Pardo che Obert hanno balbettato, soprattutto il primo, mostrando segni di cedimento preoccupanti e perdendo palloni “sanguinosi”. Obert dal canto suo dovrà impegnarsi per crescere soprattutto in fase di possesso palla, dove ha ancora notevoli margini di miglioramento. Gli stessi Altare e Goldaniga si sono fatti trovare impreparati sul secondo gol perugino, lasciandosi beffare in velocità.

Indubbiamente ci saranno dei passi in avanti con il trascorrere del tempo, quando le gambe si libereranno dell’acido lattico imposto dalla preparazione. Il tutto deve andare avanti con il supporto del lavoro sul campo, soprattutto quando ci sono gli improvvisi capovolgimenti di fronte che tanto hanno influito nel confronto di Coppa. Liverani è chiamato ad equilibrare i reparti. Senza fretta, in attesa di eventuali rinforzi.

L’esordio in quel di Como potrà dare già qualche primo indizio su quello che potrà essere il futuro. Da subito sarà necessario mettere punti nel carniere, la serie B è torneo insidioso soprattutto se si comincia con il freno a mano tirato. Il Cagliari, se al completo, è in grado di esprimersi a livello superiore in qualsiasi contesto. Tutto starà nel verificare le condizioni dei singoli. Se Nandez e Rog saranno presenti sin dalla prima giornata si potrà far valere la qualità tecnica del complesso. In caso contrario la squadra è comunque competitiva come ha dimostrato il confronto con il Perugia, una pari grado. Con la variante tattica che il mister ha proposto fuori dal cilindro: Makoumbou davanti la difesa e Nicolas Viola esterno a sinistra. Probabilmente entrambi hanno le caratteristiche per interpretare in maniera soddisfacente i ruoli. Il congolese si esprime con un gioco pulito e senza fronzoli. Una sorpresa in positivo. Potrebbe essere quel “play-maker” di ruolo tanto ricercato nelle ultime annate.