Cagliari, da Zortea a Deiola: prove tecniche di trasmissione. Incognita giovani, speranze e rischi. Mese di trattative serrate. Un rinforzo in difesa

Cagliari, da Zortea a Deiola: prove tecniche di trasmissione. Incognita giovani, speranze e rischi. Mese di trattative serrate. Un rinforzo in difesa
Ieri alle 08:15Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

Le partite estive, del pre-campionato, lasciano il tempo che trovano. Sicuramente a livello di risultato, che è poi quello che conta meno, pur essendo spesso, l’esito finale, la risultante numerica delle giornate di preparazione. Ma è anche vero che tali gare possono dare già delle indicazioni di massima ed il tecnico di turno può cominciare a pianificare quelli che saranno i canoni del proprio modo di vedere il calcio, da travasare poi nella stagione ufficiale che comincerà fin da agosto.

Il Cagliari non esula da questo schema collaudato oramai da anni. Pisacane ha voluto immediatamente mettere i puntini sulle i ed evidenziare quelle che sono le priorità di una squadra se non completa, perlomeno in via di costruzione dalle fondamenta. Già si è potuto osservare qualche miglioramento rispetto alla passata stagione. Gioco verticale, equidistanza fra i reparti e qualche elemento inserito in posizione strategica. E certe varianti invero inattese: vedere Zortea operare in fascia sinistra nella prima uscita internazionale contro i turchi del Galatasaray dopo che da quando è a Cagliari non si è mai spostato da quella destra, ha lasciato invero un po’ basiti.

Così come l’utilizzo di Deiola al centro della difesa non ha mostrato grandi progressi da parte del giocatore, apparso in difficoltà soprattutto quando contro i turchi è andato spesso in affanno cercando di trovare una posizione non consona alle sue caratteristiche. Ma sono prove tecniche di trasmissione.

Anche perché è palese che al Cagliari manchi qualche tassello. Nel caso di Deiola mister Pisacane è ricorso ad inserire il giocatore sulla linea di difesa per mancanza di alternative valide, stante l’indisponibilità di Yerry Mina, che ancora non è pronto per giocare. In questo contesto si può tranquillamente affermare che un altro difensore serve alla squadra rossoblù, anche perché affidarsi ai giovanissimi è un rischio molto alto per tutti e nella gara contro l’Hannover 96 si è visto chiaramente. I ragazzi della Primavera che Pisacane si è portato dietro dovranno crescere all’ombra di elementi più scafati, che sappiano guidarli ed affiancarli nell’affinare il bagaglio tecnico. Ma il tempo c’è. Anche se Coppa Italia e campionato partiranno ad agosto, sarà un mese di trattative serrate per completare il “roster”. Difficile fare nomi, il lavoro della società con Angelozzi a tirare le fila in prima persona proseguirà in concerto con l’inizio della stagione. E chissà che alla fine della fiera non si materializzi qualche colpo importante, non solo per coprire qualche casella in fase difensiva, ma in generale anche negli altri reparti.