Cagliari, i piccoli passi non pagano. Contro il Genoa serve una vittoria per il rilancio. Al rientro Lapadula e con Pavoletti in recupero, la partita dovranno deciderla i senatori

Cagliari, i piccoli passi non pagano. Contro il Genoa serve una vittoria per il rilancio. Al rientro Lapadula e con Pavoletti in recupero, la partita dovranno deciderla i senatoriTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 27 febbraio 2023, 19:41Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

di Giuseppe Amisani

 Corsa ad ostacoli a causa della rosa dimezzata dagli infortuni o fine strategia per arrivare ai play-off in piena forma? Il Cagliari prosegue con il suo andamento lento che, soprattutto fuori causa, fa emergere i limiti di un gruppo che non riesce a scrollarsi di dosso la cronica astinenza di vittorie lontano dalla Sardegna. A Venezia la maledizione del gol è tornata prepotentemente a farsi sentire e visto il salvataggio di Barreca a pieno recupero, ci sarebbe quasi da essere felici per un punto che, invece, non può certo esaltare. La classifica continua ad essere aperta a ogni risultato e questo non fa che far crescere il rammarico per aver gettato al vento due successi, soprattutto quello di Bari toccato per mano per quasi novanta minuti, che avrebbero cambiato drasticamente la stagione rossoblù. E allora Claudio Ranieri è costretto a ricominciare da capo con grande attenzione al presente che significa la sfida di mercoledì al Genoa, ma anche al futuro visto che ormai la squadra isolana, dal suo arrivo, si è attestata in zona play-off.

Peggio di come si era fatto all'andata non si poteva fare ed ecco perché l'allenatore degli isolani strizza l'occhio ad un finale di campionato in crescendo. Intanto perché, dopo aver dovuto fare i conti con gli infortuni, sta iniziando a recuperare i pezzi da novanta (subito Pavoletti, presto Di Pardo, Deiola e via via tutti gli altri). E poi perché la squadra ha ormai metabolizzato il suo credo calcistico. Con un ulteriore passo in avanti che andrà fatto soprattutto in chiave di cinismo e maturità. Occasioni come quella di Bari e quella di Venezia non possono essere gettate al vento perché al cospetto di avversari ampiamente alla portata (Venezia) o messi in difficoltà dalla condotta di gioco rossoblù (Bari) sarebbe stato opportuno prendersi l'intera posta in palio. Invece il Cagliari ha frenato ancora e adesso sarà chiamato all'impresa contro la squadra che, a detta dello stesso Ranieri oggi in conferenza stampa, è la squadra più forte della serie B.

Sfida alla quale il Cagliari arriva con la consapevolezza di aver fatto parecchi passi avanti ma anche con la fragilità di chi non riesce a chiudere le partite. A dare una mano, però, questa volta ci sarà un Pavoletti che, con qualche spezzone in più sulle gambe, è pronto a fare la sua parte per risolvere il problema del gol. Ma soprattutto tornerà a disposizione Lapadula che, dopo la rete al Bari si è fatto ingenuamente espellere lasciando i suoi in dieci. E privando Ranieri di un punto di riferimento importante in avanti per la partita in Laguna. I due, ai quali si uniranno i vari Mancosu, Rog e un Luvumbo in grande spolvero, saranno gli assi nella manica del tecnico rossoblù che, dopo aver chiamato a raccolta i tifosi isolani, vuole centrare un successo che tenga il Cagliari in media promozione. E soprattutto che accorci di tre la distanza tra la sua squadra e quella di Gilardino in modo da rendere la corsa verso la A ancora più aperta.