Cagliari, il futuro è adesso. Archiviata la salvezza, servono scelte importanti per la prossima stagione

Cagliari, il futuro è adesso. Archiviata la salvezza, servono scelte importanti per la prossima stagioneTUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 21 maggio 2021, 00:00Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

Non c'è un solo attimo da perdere perché, pur con il tanto atteso riposo ormai dietro l'angolo, il Cagliari dovrà subito programmare la nuova stagione per evitare di incappare negli stessi errori che in questo campionato stavano per costare al club isolano la massima serie. 

Gli ultimi due campionati sono stati vissuti praticamente tutti d'un fiato perché tra quello scorso e quello che sta per concludersi, lo stacco a disposizione dei giocatori è stato minimo. A farla da partone è stato un ospite indesiderato come il Covid che ha pesantemente condizionato la vita non solo del mondo del pallone.

Limitandoci a questo, il poco tempo tra una stagione e l'altra probabilmente ha influito non solo sul riposo fisico e mentale che i giocatori avrebbero meritato per evitare di arrivare già in affanno a questo torneo, ma anche sulle scelte fatte l'estate scorsa.

Coraggiosa quella di puntare su Eusebio Di Francesco che, pur tecnico dalla spiccata filosofia offensiva, necessita di tempo e giocatori adatti al suo credo calcistico. Tommaso Giulini, sicuramente mosso da intenti positivi e dal tentativo di portare in Sardegna un nome che risvegliasse l'entusiasmo dei tifosi, anch'essi colpiti pesantemente dalla pandemia, è stato tradito proprio sul più bello perché la squadra non è mai riuscita ad entrare in perfetta sintonia con il suo allenatore.

Vuoi per questioni caratteriali di quest ultimo, vuoi per tutta una serie di equivoci, tattici e individuali, il progetto è naufragato e ci è voluto un allenatore più “normale” come Leonardo Semplici per acciuffare una salvezza che solo qualche mese fa sembrava impossibile.

Ora è tempo di bilanci ma sarà necessario non dilungarsi troppo sugli stessi perché, una volta individuate le criticità, sarà necessario guardare avanti scegliendo prima di tutto chi sarà il tecnico chiamato a guidare il Cagliari nella prossima stagione. Da questa scelta, infatti, dovrà necessariamente dipendere la campagna acquisti che, per evitare gli errori del recente passato, dovrà essere curata con attenzione e in accordo con l'allenatore. Ulteriori “equivoci” sarebbero pericolosi e signficherebbero che dagli errori commessi non si è tratto un insegnamento positivo.

Semplici parte in leggero vantaggio su tutti, soprattutto perché si è meritato sul campo quella conferma che aveva già firmato nel momento del suo arrivo in Sardegna, come garanzia sul suo futuro professionale. Tante sirene hanno iniziato a farsi sentire, visto che il suo miracolo sportivo non è sfuggito a parecchi presidenti della massima serie, ma ora il Cagliari ha il vantaggio non solo di un accordo fino al giugno prossimo, ma anche il gradimento di una squadra che ha apprezzato i modi, fermi ma gentili, dell'allenatore toscano.

Da questa scelta, a cascata, ne scaturiranno altre e le prime questioni da risolvere sono quelle che riguardano il futuro di Nainggolan, Nandez, Joao Pedro, Simeone e Pavoletti, tanto per citare quelli più rappresentativi. Tra riscatti, prestiti in entrata e uscita, rinnovi di contratto e scelte tecniche, ci sarà parecchio da lavorare. E tra tutti, merita una nuova chance il giovane Andrea Carboni, sardo DOC e giocatore creato ad Asseminello, che si è guadagnato sul campo la possibilità di giocarsi la prossima stagione da protagonista.