Cagliari non inferiore al Frosinone, ora fondamentale confermare i segnali di crescita e pianificare il futuro. Il puzzle di Liverani si compone, ma serve uno scossone alla classifica

Cagliari non inferiore al Frosinone, ora fondamentale confermare i segnali di crescita e pianificare il futuro. Il puzzle di Liverani si compone, ma serve uno scossone alla classifica
venerdì 2 dicembre 2022, 17:22Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

di Sergio Demuru

Carattere e determinazione. Due componenti fondamentali in un Cagliari formato-trasferta. A Frosinone finalmente si è visto un gruppo coeso, che non accettava la sconfitta. Anche se la serenità mentale è ancora lontana. Liverani raccoglie qualche frutto. Se non a piene mani quantomeno riempie parzialmente il cestino. E se non fosse stata questione di centimetri, con Pavoletti i rossoblù avrebbero centrato la vittoria. Tutto questo per poter affermare che i ciociari non erano poi così irraggiungibili. Sono la formazione che guida la classifica, ma per nulla superiori.

Pianificare ora il futuro è opzione fondamentale. Cagliari che deve ripartire senza tentennamenti. Il campionato non si fermerà neppure per le vacanze natalizie e sarà un martellamento. La squadra mostra segnali di ripresa anche abbastanza evidenti, però non deve abbassare la guardia. L’avvento di Bonato come nuovo Direttore Sportivo va visto in ottica positiva attuale e non spalmata sul futuro. È necessario rimettere immediatamente la barca in assetto per centrare la partecipazione ai “play-off”, perchè la promozione diretta appare lontana anni luce. Tutto è possibile, però è difficile. Bisognerebbe che si verificassero circostanze che al momento sono poco plausibili. Ci si deve accontentare dei piccoli passi. Affrontando partita dopo partita e poi tirare le somme.

Già il Parma sarà un primo test per verificare i progressi. La fase difensiva ha carenze strutturali evidenti ed il gol di Rohden del Frosinone con Franco Carboni a fare la bella statuina è esempio classico. La crescita globale c’è e si vede, anche se non esponenziale e distribuita a sprazzi. Figlia anche di alcune alchimie tattiche messe in campo da Liverani. Prima fra tutte la fiducia fra i titolari in Kourfalidis, inserito in una posizione atipica, sulla trequarti, per dar vita ad un 4-3-1-2 sicuramente più consono che non quando i rossoblù utilizzavano il 4-3-3 con due attaccanti larghi. Agendo tra le linee Kourfalidis si è reso utile, aprendo varchi invitanti per Luvumbo il quale, in una di queste puntate, ha trovato la rete del vantaggio. Vi è stata per almeno un’ora un’aggressività costante, che ha prodotto un’alta percentuale di palloni recuperati. Ed è anche per questo che i rossoblù hanno accarezzato il sogno di portare a casa i tre punti in un campo inviolato, spegnendo per lungo tempo la luce all’interno di un complesso come il Frosinone, calibrato per la cadetteria.

Lapadula mostra di essersi definitivamente messo alle spalle il periodo nel quale non riusciva a realizzare e migliora anche sotto il profilo atletico. Una buona notizia mista a quella del recupero definitivo soprattutto di Falco, altra freccia nella faretra di Liverani. Pian piano il “puzzle” si compone. Ora sono attesi i risultati per dare uno scossone alla classifica. È notorio che in serie B basta un “filotto” di vittorie per risalire la classifica.