CAPOZUCCA, MINISTRO DELLA PACE

CAPOZUCCA, MINISTRO DELLA PACE
martedì 7 settembre 2021, 01:00Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

Meglio di un diplomatico internazionale, mediatore e stratega, di un Cagliari che non gli presta il portafoglio ma per il quale lavora con abnegazione, anche quando si tratta di ricomporre il nulla. Senti Stefano Capozucca e il mondo ti sembra migliore, senza interessi e cattiverie, pronto a tendere la mano invece di sguainare il coltello. Da Godin a Nandez non c’è una cosa che non si possa ricomporre. Proprio con Godin fu mandato all’attacco, ad assumersi responsabilità non sue, a prendersi antipatie che non avrebbe certo voluto scatenare. Le urla di rabbia e di dolore del Presidente Giulini per un contratto troppo oneroso lo avevano convinto a lanciare il tema, a ipotizzare il peggio, a chiedere al calciatore di fare le valigie,  forse sapendo che poi dalle posizioni estreme si sarebbe arrivati a un punto di incontro. Il suo mestiere. Oggi dopo tanti mesi l’accordo è vicino, tutti contenti e i meriti da ripartire sono tra presidente e giocatore. Perché Capozucca per il bene del Cagliari è disposto a ballare nello spogliatoio ma anche a scomparire per fare spazio nella scena a chi desidera le luci addosso, a chi non  ama ammettere fare errori. Per fortuna c’è Capozucca che giustifica la rabbia e i capricci di Nandez che “in fondo è un bravo ragazzo e darà notevole contributo alla stagione rossoblù”, che fa passare le mancate cessioni come desiderio di tenersi i giocatori più forti e non  svenderli al primo  rilancio, che indica per ogni acquisto la strategia programmata con furbizia per battere la concorrenza. Il Ministro della Pace cagliaritana promuove la strategia giuliniana, si coccola i giocatori meglio di un team manager, parla rassicurando i tifosi in vista di una stagione che “darà soddisfazioni”. Lui pensa positivo e molte volte sa fare anche il mental coach, convincendo tutti che sarà un anno luminoso e magari facendo esplodere calciatori dannati, mai contenti, dando loro una casa credibile e la sicurezza di una guida costante. Uno spirito aziendale straordinario che fa bene a un ambiente che molte volte ha bisogno di scacciare tutto con un sorriso, con una battuta.   Anche senza portafoglio Capozucca è capace di valorizzare il prodotto a disposizione. Cagliari, fa il resto. Non la società ma la città che Capozucca ama e promuove, utilizza per far star bene le famiglie che ci sono dietro ai calciatori. Cagliari, città del sole e della tranquillità dove hanno sempre trovato habitat calciatori nomadi e vaganti, chiedete a Pavoletti e Joao Pedro. Luogo in cui i talenti fioriscono e rifioriscono, non rimangono promesse. E se sarà così anche con Keita Balde, il Cagliari delle polemiche estive e della confusione societaria verrà presto dimenticato, per fare posto al Grande Cagliari costruito con furbizia e scaltrezza da Giulini. Di cui Capozucca ne canterà le lodi. Stando bene attento a interpretare ogni grido, lamentela, pianto o sorriso. Cercando sempre di calmare anche il mare agitato e godersi a pieno e a lungo il sole, la gente, il clima della Sardegna. Quello che in sardo si dice “no ddu paga dinai”, non c’è soldo che lo paghi.

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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.

Vittorio Sanna