CONTRO OGNI TABÙ

CONTRO OGNI TABÙ
giovedì 11 maggio 2023, 20:00Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

di Vittorio Sanna

Cancellati due tabù il Cagliari si prepara per quella che sarebbe una grande storica impresa e del tutto inedita. La data del 26 o 27 maggio si staglia all’orizzonte  e da lì in poi inizieranno i primi play off della storia rossoblù. I primi “play-off” e non i primi spareggi perché nella storia del Cagliari, altre volte la stagione si è decisa con un ulteriore coda al campionato.

La prima volta il 6 giugno 1954 il giornalista dell’Unione Sarda Mario Mossa Pirisino si cimenta nella prima storica radiocronaca. Collegato via telefono dal Flaminio di Roma, i 20 mila tifosi raccolti a Teerrapieno il terribile 2-0 a favore della Pro Patria.  A distanza di anni la doppietta di Mannucci che negò ai Sardi la prima storica promozione rimane un giallo.  Un classico suicidio maturato nelle ultime due trasferte delle quali le chiacchiere gettano più di un’ombra sulla squadra allestita, guidata e poi lasciata da Federico Allasio e condotta al traguardo dalla coppia Ottavio Morgia/Cenzo Soro.

La delusione si ripete al termine del campionato di serie B 1976/77. Il Cagliari appena retrocesso dopo gli anni di gloria, arriva a pari punti con Pescara e Atalanta dopo una straordinaria rincorsa. Peserà particolarmente per la classifica un’arancia, lanciata dalla tribuna centrale e che colpisce il giocatore del Lecce Cannito. Si era vinto 1-0, tanto da arrivare primi al fianco del Lanerossi Vicenza, ma la sconfitta a tavolino fu fatale. Spareggio a tre per due posti. Il Cagliari pareggio a Terni con il Pescara e perse 2-1 a Genova con l’Atalanta che aveva precedentemente pareggiato a reti bianche con lo stesso Pescara.

Il terzo spareggio della storia del sodalizio cagliaritano non c’è bisogno nemmeno di ricordarlo. È uno dei racconti dell’orrore del calcio rossoblù, lo spareggio al San Paolo di Napoli del 15 giugno 1997. Il Piacenza di Bortolo Mutti, che da lì a poco divenne allenatore partenopeo, vinse 3-1. L’esodo di ventimila sardi trasformato in incubo da una pessima gestione dell’ordine pubblico, finisce in pianto collettivo. Una tragedia greca della quale ancora oggi c’è vivo il ricordo.

Il Cagliari di quest’anno ha già cancellato due tabù, sul campo della Reggina dove non aveva mai ottenuto un successo in campionato (0-4) e in terra umbra a Perugia, anche in questo caso con rotondo risultato, 0-5,  la prima vittoria in campionato in assoluto contro il Grifone.

Ci sono tutti i contenuti per far diventare questo finale di torneo un capitolo epico. Il Cagliari lo sa, deve lottare contro ogni tabù e ribaltare la storia che un anno fa a Venezia aveva visto affiorare i peggiori fantasmi del XXI secolo.