Crisi Cagliari, no alla caccia al colpevole. Il male è alla radice? Mina e Gaetano speranze rossoblù

Crisi Cagliari, no alla caccia al colpevole. Il male è alla radice? Mina e Gaetano speranze rossoblù
domenica 11 febbraio 2024, 11:15Il punto
di Sergio Demuru

di Sergio Demuru

La ricerca di un colpevole è la strada sbagliata. A questo punto della stagione e con un fardello di risultati negativi sulle spalle fare quadrato è la prima opzione. La responsabilità dell’attuale situazione è di tutti.

Quando si vedono prestazioni di basso cabotaggio come quella di Roma con i giallorossi ci si deve interrogare se il male sia proprio alla radice. Perchè ci possono stare le sconfitte, ma vanno attentamente selezionate per come maturano. Scendere in campo con la consapevolezza di essere inferiori e votati a perdere la gara è inammissibile. Principalmente per una squadra come il Cagliari, che ha nelle corde la possibilità di tener botta, contro qualsiasi avversario.

I rossoblù sono, assieme a Lecce e Frosinone, le uniche formazioni nella massima serie a non esser mai riuscite a vincere fuori dalle mura amiche. Eppure altre compagini che lottano per salvarsi hanno compiuto, almeno una volta, l’impresa di incamerare l’intera posta in trasferta. Le stesse Salernitana e Verona, ma anche Udinese e Bologna, hanno centrato il bersaglio grosso fuori casa. Nella speciale classifica dei punti raggranellati in trasferta il Cagliari è desolatamente ultimo con il Frosinone, entrambe con soli 3. Bisognerebbe farsi una domanda e darsi la risposta.

Sicuramente ci sono delle problematiche che neppure un tecnico esperto come Ranieri riesce a risolvere o comunque a mascherare. La squadra appare moscia, senza nerbo. La società, presidente Giulini in testa, ha operato per il bene comune. Ora è arrivato Mina, che ha mostrato grinta e carattere. Al netto della sconfitta all’Olimpico contro i giallorossi. Ed anche Gaetano, se inserito in un contesto che possa valorizzarne le qualità, dovrebbe essere un elemento di discreta caratura, per quel poco che ha mostrato a Napoli, laddove era chiuso da elementi di livello. Nel suo piccolo ha contribuito alla conquista dello scudetto da parte della formazione partenopea nella scorsa stagione. Ed il gol d’autore messo a segno contro la Lazio, che ha riacceso temporaneamente le speranze cagliaritane, lascia ben sperare per il futuro.

Adesso per il Cagliari si dischiude un orizzonte zeppo di insidie e nel quale sarà necessario prima di tutto far punti. Archiviato anche il confronto con la Lazio, che ha riaperto una ferita che pareva essersi rimarginata, c’è dietro l’angolo la sfida di Udine contro una diretta concorrente alla salvezza.

Fare calcoli diventa quasi impossibile e comunque fuori luogo, considerato che spesso in questo contesto di stagione vengono fuori risultati inaspettati. Per questa ragione meglio fare la corsa su se stessi e non incappare in giornate storte che alla fine si ripercuotono negativamente nel contesto generale.