Dalle ceneri delle tre sconfitte consecutive nascerà la salvezza. Prima la permanenza in A e poi il mercato di un Cagliari che guarda al futuro

Dalle ceneri delle tre sconfitte consecutive nascerà la salvezza. Prima la permanenza in A e poi il mercato di un Cagliari che guarda al futuroTUTTOmercatoWEB.com
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sabato 26 marzo 2022, 00:20Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

di Giuseppe Amisani

Somiglia tanto a quella rimediata, per due reti a zero, prima della sosta natalizia contro la Juventus. E per questo il Cagliari cercherà di trarre il massimo vantaggio pur da un ko amaro come quello rimediato contro il Milan. La chiamata nella Nazionale maggiore di Cragno e Joao Pedro ha solo in parte indorato una pillola resa particolarmente indigesta dalla prestazione offerta in campo dagli isolani. Il successo di misura ottenuto dalla capolista ha, però, rinfrancato un gruppo che proprio da quella partita e dalla rabbia dei due nazionali di rientro dalla parentesi azzurra la prossima settimana, dovrà ripartire. La strada sembra essere di nuovo quella giusta a patto che gli isolani riescano a tenere altissima la tensione. Un calo proprio in questo momento, a meno otto dalla fine, sarebbe irrimediabile ed ecco perché servirà il miglior Cagliari possibile. Soprattutto quello con la mente libera da condizionamenti esterni perché a questo punto della stagione non sono da escludere pensieri riguardo il futuro.

La salvezza deve essere messa in cassaforte quanto prima ma è inevitabile che i giocatori inizino a interrogarsi su quello che accadrà. Il club rossoblù è intenzionato ad aprire un ciclo pluriennale con Walter Mazzarri a patto che il tecnico, ovviamente, riesca a salvare la squadra. Poi sarà il momento delle scelte per capire chi farà parte e chi no del Cagliari del futuro. Qualche contratto in scadenza, qualche prestito con o senza diritto di riscatto e qualche operazione delicata da imbastire, leggi Lovato, sono all’orizzonte. E la società dovrà fare la sua parte, cercando di scegliere bene.

In questo contesto, chi vorrà essere rossoblù anche in futuro, dovrà rimboccarsi le maniche e mettersi in mostra agli occhi dell’allenatore livornese che avrà grande voce in capitolo sulle scelte di mercato. In tanti, soprattutto da gennaio in poi, si sono messi in luce per cercare di far parte del progetto, ma a parlare dovrà essere, come di consueto, il campo.

A cominciare dalla sfida di Udine, alla quale il Cagliari arriverà con un’arma in più: Marko Rog. Sarà proprio il centrocampista croato l’asso nella manica di Mazzarri nella volata salvezza. I giochi sono ancora aperti e i tre ko di fila dovranno essere solo una parentesi negativa, quasi fisiologica dopo l’avvio del 2022, in un Cagliari che vuole dimostrare di avere tutte le carte in regola per salvarsi.