E SE IL GALLO CANTA…

E SE IL GALLO CANTA…
Oggi alle 08:00Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

di Vittorio Sanna

È l’unico dubbio che ci si porta dietro dopo la cessione di Piccoli, chi farà i gol in rossoblu. Lo potremo verificare già nel fine settimana che per il Cagliari arriverà prima. Il candidato numero uno è Andrea Belotti, l’ultimo colpo di un mercato che stavolta sulla carta non può essere giudicato negativamente. Sulla carta, perché poi in campo è tutto da trasformare in concretezza, non basta la presunzione. Certo è che “Il Gallo” sembra essere il profilo ideale per l’attacco di Fabio Pisacane. Già il solo fatto di vedere la porta come pochi lo pone in una condizione di assoluto vantaggio. Ci sarà anche da correre e da lottare ma il sistema offensivo ha molte armi alternative e Belotti non sarà solo, farà parte di un sistema.

La curiosità cresce e il banco di prova con il Parma di sabato pomeriggio è un vero e proprio battesimo, contro una diretta concorrente, dopo due match detti impossibili che hanno ribadito che tutto sarebbe possibile. C’è da studiare i meccanismi ma l’acquisto è uno di quelli che a Cagliari starà benissimo. Umile, ragazzo per bene, mai una polemica, nel bene e nel male. La squadra ha bisogno di lui come lui ha bisogno di un ambiente come il nostro. È una sensazione, assolutamente positiva: da noi il gallo riprenderà a cantare con regolarità.

Non è che abbia mai smesso. È che aveva abituato tutti a essere puntuale come una sveglia, prendendosi  il carico dell’intero sistema gol. Con Esposito o Luvumbo, con Gaetano o Folorunsho, Belotti farà divertire i rossoblu.

E se il Gallo canta, viste le prime due partite, la squadra guidata da Fabio Pisacane sembra in grado di tenere tutti svegli, di catturare l’attenzione su di se, di riportare orgoglio e identità dopo anni non sempre luminosi. Dipenderà  molto anche dagli innesti difensivi, esperienza e gioventù, tecnica e aggressività. 

Sulla carta ci sono tutte le condizioni per fare bene. C’è solo da spingere le lancette fino a sabato. Il fatto stesso che questa paura per le Nazionali risulti così lenta da passare testimonia che l’attesa è tanta e che, aldilà delle parole, si aspetta solo il campo. La macchina della verità