Errori, punti interrogativi e timori: la strada del Cagliari è sempre più in salita. Tanti ostacoli per Mazzarri che ora deve sperare e confidare nella linea verde

Errori, punti interrogativi e timori: la strada del Cagliari è sempre più in salita. Tanti ostacoli per Mazzarri che ora deve sperare e confidare nella linea verde
venerdì 29 ottobre 2021, 01:30Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

Tre uruguaiani in panne. Non è un caso. Probabilmente sì è sbagliato qualcosa nel tentativo di recuperarli. Resta un retrogusto amaro, dopo la sconfitte a Firenze ed alla “Unipol Domus” con la Roma. Tanti e troppi interrogativi. Al netto delle assenze una prova di basso profilo in terra toscana, che incute timore per un prossimo futuro, mentre con i giallorossi di Mourinho c’è stata una reazione d’orgoglio nonostante le assenze pesanti. Sono stati i giovani a suonare la carica, partendo da Bellanova, autore di una prova maiuscola sulla corsia di destra. Ma non solo lui, anche Carboni ha disputato una gara di livello arginando la fase offensiva giallorossa.

A questo punto vanno ponderate attentamente quelle che sono le risorse. A parte Godin, Caceres e Nandez, tutti sicuramente vittime di sovraffaticamento, anche Strootman ha mostrato la corda fisicamente risentendo di un problema ai flessori della coscia sinistra. Già nella passata stagione a Genova, sponda Grifone, l’olandese aveva accusato guai muscolari. Per questa ragione sotto accusa la campagna di rafforzamento estivo, con errori marchiani da parte della società, che ha preferito puntare su elementi non completamente a posto dal punto di vista fisico. Lo stesso dicasi per Grassi, titolare contro la Roma e reduce da una catena di infortuni che ne hanno limitato lo snodarsi della carriera.

In questo contesto Mazzarri lavora con non pochi ostacoli. La strada è sempre in salita ed il futuro tutt’altro che roseo considerato che dopo la trasferta in quel di Bologna arriverà poi alla “Unipol Domus” l’Atalanta, altra formazione di prima fascia. E quindi l’ennesima sosta per riordinare le idee. Non bastano più le buone intenzioni, adesso è necessario alimentare una classifica anoressica. Facendo leva su quelle risultanze finora espresse dal campo. Meglio concedere fiducia ai giovani con voglia di emergere che non a coloro che sono si più rodati, ma che han perso per strada quella voglia di combattere che deve essere una prerogativa determinante per le squadre che lottano per la sopravvivenza.