Il Cagliari si rifà il trucco: più soluzioni per Liverani, ma anche un possibile problema spogliatoio. Alla squadra manca il sacro fuoco e la difesa adesso preoccupa

Il Cagliari si rifà il trucco: più soluzioni per Liverani, ma anche un possibile problema spogliatoio. Alla squadra manca il sacro fuoco e la difesa adesso preoccupa
venerdì 2 settembre 2022, 01:30Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

 ï»¿Identità ancora latitante. Cagliari che alza il livello della prestazione senza però avere quel sacro fuoco dentro, che in cadetteria è fondamentale per affrontare di petto determinate situazioni, senza mezze misure. Teoricamente l’ultimo confronto in ordine di tempo con la Spal appariva come una sorta di spartiacque dopo due gare in chiaro-scuro. Non basta tuttavia la superiorità tecnica in un campionato laddove altre componenti possono sparigliare.

La squadra si rifà il trucco. L’arrivo di un giocatore come Falco, arrivato sui titoli di coda del mercato, offre possibilità di scelta al mister. Anche se il pericolo di sovrapposizioni è alto. Se è vero che la concorrenza è l’anima del commercio ed è in grado di stimolare, è anche assodato che potrebbero verificarsi attentati agli equilibri di spogliatoio.

Barreca è tornato a fari spenti e con un corposo bagaglio di esperienze maturate anche fuori dall’Italia. L’esterno potrà offrire quella spinta sulla corsia di sinistra che permetterebbe di aprire le difese avversarie quando si chiudono a riccio per difendersi dalle incursioni rossoblù. Il Cagliari ha qualità importanti, inutile negarlo. Ma questo non deve distogliere il gruppo dall’affrontare tutte le partite con feroce determinazione mista alla consapevolezza che nessuno ti regala nulla, soprattutto in B.

La nobiltà non può essere una componente essenziale, deve essere supportata. Soprattutto l’attenzione difensiva non deve mai calare, perché si rischia realmente di farsi trascinare in situazioni complicate. Ed è proprio l’assestamento della linea arretrata una delle falle più evidenti in questo primissimo scorcio di stagione. Difficile dire se è un fattore derivante da specifiche metodologie di preparazione oppure qualcosa di genetico. Resta il fatto che durante ogni singolo confronto viene fuori qualche svarione che determina una rete incassata.

A Ferrara si è avuta ulteriore conferma. La colpa non è solo dei difensori, poco protetti da un centrocampo che non riesce a filtrare con continuità. Liverani è chiamato a riorganizzare gli equilibri, che in fase di non possesso vanno salvaguardati. Ed è proprio quando i rossoblù vengono sollecitati all’interdizione che nascono i problemi. Troppo molli e poco propensi ad intasare le linee di passaggio. Mancanze momentanee che però vanno immediatamente risolte per non diventare genetiche. In attesa che si trovino quegli equilibri necessari per andare avanti in un campionato più insidioso che mai, come hanno dimostrato queste primissime giornate.