LE PENDENZE DI VENEZIA

di Vittorio Sanna

L’ultima volta, la rovinosa caduta in discesa che è costata la massima serie. Sabato pomeriggio, l’impegnativa salita verso i posti che contano per riconquistare la promozione. Venezia non è una laguna, per il Cagliari è un pantano dal quale devi tentare di uscire ad ogni costo. È un incrocio pericoloso che devi attraversare senza farsi travolgere. È vivido l’incubo di pochi mesi fa in cui il Cagliari si è trovato ingabbiato, incapace di un solo gesto di reazione, confuso e improduttivo, in una sorta di doping al contrario.  Un incubo vero trasferito nel concreto, sancito dai numeri. Molti dei superstiti sono in infermeria. Altri hanno cambiato maglia. Altare probabilmente andrà in panchina insieme a Pavoletti, appena recuperato. Andrea Carboni e Ceppitelli giocheranno dall’altra parte. Nandez, e Deiola infortunati. Titolare potrebbe essere solo Rog nel Cagliari. I fantasmi di una gara che è passata agli annali come una delle peggiori della storia rossoblù.

A fare la guerra con i fantasmi, un Cagliari giovane che si ritrova davanti una difesa familiare. Conosciuta soprattutto nelle amichevoli con la Primavera. A Luvumbo e Kourfalidis in particolare il compito di cercare di dare alla squadra quei colpi ai pedali che permettano  la risalita verso il Gran Premio della Montagna. E poi la resilienza dell’insieme, quello visto arrivare al 95° a Bari prima di essere sconfitto dal destino, affidato molto spesso ad un fischietto che non bisogna mettere in discussione.

A Ranieri il compito di esorcizzare le paure. L’attacco titolare sarà meno prevedibile senza Pavoletti e Lapadula. Il centrocampo più agile e combattivo. La difesa quadrata e cattiva nel confronto a distanza con chi ha lasciato la Sardegna. Progetto ottimismo che fa della motivazione, dell’aiuto reciproco, l’arma principale. L’esatto opposto dell’armata sfilacciata e fratturata che non è stata capace di andare a prendersi il regalo confezionato a Salerno.

Il Tecnico Rossoblù ha comunque armi importanti. Dal recuperato Mancosu, al giovane Prelec in via di ambientamento. Ma anche Millico che sta ritrovando fiducia. E in difesa, attorno a Dossena, c’è l’esperto Goldaniga, anche lui un ex, e il giovane Obert. C’è addirittura da scegliere per una gara apparentemente più difficile rispetto alla precedente, ma in realtà affidata ad una squadra che è sempre più squadra.  In salita e non in discesa, ma con un carattere totalmente diverso. Quello che anche solo a minime dosi avrebbe permesso di non affondare nel fango e nella vergogna. Valori che oggi si vogliono proteggere a tutti i costi.

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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.