Nazionali: tanto orgoglio, troppi problemi: chiamate e calendario da rivedere. Cagliari dimezzato a pochi giorni dalla ripresa del campionato: Semplici verso dolorose rinunce

Nazionali: tanto orgoglio, troppi problemi: chiamate e calendario da rivedere. Cagliari dimezzato a pochi giorni dalla ripresa del campionato: Semplici verso dolorose rinunce
mercoledì 8 settembre 2021, 01:00Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

Rossoblù in giro per il mondo. Croce o delizia? Un tour (de force) che parte della rosa sta affrontando per rispondere alle chiamate delle Nazionali dei vari paesi dove sono impegnati i giocatori rossoblù chiamati dai Commissari Tecnici di riferimento. Con il Cagliari che però non soffre di turbolenze legate al timore di eventi imprevisti, vedi eventuali infortuni, come accade invece in altre realtà, soprattutto fra le formazioni di prima fascia, che spesso contestano quando devono privarsi dei migliori elementi. Quando la patria chiama si risponde sempre e comunque, anche a rischio e pericolo di vedere compromesso l’utilizzo di un giocatore a causa di traumi contusivi più o meno gravi.  È accaduto anche in occasione di questa prima sosta di campionato. Oramai siamo tutti abituati ad iniziare la stagione e dopo due giornate arriva sistematicamente la stasi dovuta agli impegni delle selezioni nazionali, prima fra tutte quella italiana del Commissario Tecnico Roberto Mancini, fresca Campione d’Europa invero un po’ a sorpresa.

Ed ecco che il Cagliari ha visto la “rosa” alleggerirsi in maniera robusta e Semplici si ritrova a guidare un gruppo “monco”, con l’arrivo dell’ultim’ora (Keita Baldé) già ad Asseminello, ma sempre e comunque senza parte della squadra. Sono ben undici coloro i quali hanno dovuto rispondere alle convocazioni e non è roba di poco conto. Alcuni per manifestazioni di massimo livello come le qualificazioni ai Campionati del Mondo del 2022 che si svolgeranno in Qatar, sconvolgendo i piani di tutte le Federazioni Europee, considerato che a quelle latitudini si potrà giocare con un clima abbordabile solo nei mesi invernali di novembre e dicembre dell’anno prossimo.

Arriveranno alla vigilia del confronto con il Genoa i quattro uruguaiani: Godin, Nandez, Caceres e Gaston Pereiro. Avranno l’ultima gara con la loro selezione Nazionale il 10 settembre ed il confronto con il Grifone per il Cagliari è programmato due giorni dopo. Giusto il tempo per chiudere la valigia e precipitarsi in aeroporto con destinazione Italia ed effettuare i tamponi d’ordinanza alla partenza ed all’arrivo. Ovviamente il tecnico rossoblù dovrà valutare quale sarà la loro risposta alle sollecitazioni principalmente dal punto di vista fisico. Tra l’altro vi sarà da smaltire il fuso orario ed è dunque probabile che possa limitare il loro utilizzo solo per parte della gara. E sarebbe rinuncia dolorosa, visto il valore intrinseco soprattutto di Godin e Nandez i quali, pur essendo naufragati miseramente a Milano con tutto il resto della combriccola, sono un valore aggiunto in un complesso che attualmente ha evidenziato pericolose carenze strutturali.

Poi Caceres, arrivato a fine mercato, che potrà essere utile per esperienza e valenza tecnica. A queste condizioni sarebbe anche ora che si modulasse la chiamata nelle varie selezioni, magari stando più attenti alle date per non penalizzare le società (che alla fine della fiera sono quelle che sborsano fior di quattrini per gli ingaggi dei giocatori), soprattutto quando c’è da fare i conti con l’attraversamento dell’Oceano come nel caso dei sudamericani.

Contro il Genoa non è confronto da prendere sottogamba anche se arriva alla terza giornata, poichè potrebbe essere una sorta di spartiacque in vista di una stagione che per i rossoblù isolani promette di essere vissuta sul filo. Non bastassero gli uruguaiani, anche Marin con la sua Romania ha in programma 3 gare di qualificazione mondiale. Ma per lui lo stacco fra l’ultima partita (8 settembre) e quella con il Genoa è di quattro giorni per cui la tempistica di recupero è dilatata ed il giocatore dovrebbe tornare in tempo per svolgere le ultimissime sedute di allenamento assieme al gruppo.

E via ancora con l’elenco che vede Andrea Carboni fresco convocato nell’Under 21 azzurra. Un riconoscimento per quando espresso dal giovane del vivaio rossoblù in queste due ultime stagioni. Progressi sostanziali grazie soprattutto alla mano di mister Semplici, il quale ha saputo riporre fiducia in Carboni, senza enfasi. Assieme a lui, nel contesto della selezione giovanile, anche Bellanova, altro talento che il Cagliari si è assicurato sui titoli di coda del mercato con finestra aperta sul futuro. E pure Walukiewicz sarà impegnato con una selezione dell’Under 21, ma della Polonia, suo paese originario.

Per quest’ultimo l’arrivo di Caceres parrebbe aver ridotto ulteriormente le possibilità di utilizzo. Già nel corso del passato torneo Walukiewicz non fu praticamente messo in campo come esterno destro della difesa a tre ed ora dovrà sudare le proverbiali sette camicie per mettersi in evidenza ed entrare nelle grazie di Semplici, in attesa di eventuali trasferimenti a gennaio 2022 quando riapriranno le liste. Quindi a seguire Iurie Iovu, moldavo diciannovenne della formazione Primavera, che con l’Under 21 della sua nazione giocherà una gara con l’Olanda. Per finire un gruppetto di giovanissimi di belle speranze come Cavuoti (under 19 Italia), Masala (under 18 Italia) e Obert (under 21 Slovacchia). Quest’ultimo in pianta stabile in prima squadra dove all’occorrenza ricopre il ruolo di esterno di difesa a sinistra in un’ipotetica linea a tre.

In definitiva e tirando le somme per il Cagliari è certamente motivo d’orgoglio avere fra le sue fila tanti giocatori di così buon livello. Tra l’altro c’è pure da considerare che Cragno, attualmente infortunato e che potrebbe recuperare a tempo di record per il confronto con il Genoa, è anch’egli nel giro della Nazionale italiana e che non appena tornerà disponibile verrà richiamato dal ct Roberto Mancini, che lo considera una sorta di alter-ego di Gigio Donnarumma anche se in corsa con l’estremo difensore del Napoli, Meret. Resta l’amaro retrogusto di una rosa di discreto livello che Semplici non può però disporre a proprio piacimento per far sì che anche i nuovi si integrino con più facilità sia dal punto di vista tattico, ma anche sotto quello della conoscenza interpersonale con gli attuali componenti la squadra. E lo stare assieme è uno dei fattori sui quali l’attuale mister conta maggiormente. Non bisogna dimenticare che, grazie alla coesione del gruppo, nella scorsa stagione il Cagliari raggiunse una salvezza insperata, inanellando tutta una serie di risultati positivi utili per confermare la categoria al termine di un torneo di basso profilo rispetto alle attese maturate sulla carta.