Nove risultati utili consecutivi per avvicinare i play-off. Sfumato l’ennesimo strappo, il Cagliari si prepara a gestire la lotteria finale

Nove risultati utili consecutivi per avvicinare i play-off. Sfumato l’ennesimo strappo, il Cagliari si prepara a gestire la lotteria finaleTUTTOmercatoWEB.com
martedì 11 aprile 2023, 18:20Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

di Giuseppe Amisani

Forse più di così sarebbe, umanamente, difficile. Il Cagliari fa quello che può, godendosi il nono risultato utile consecutivo che, però, a causa dei piccoli passi in classifica, soddisfa solo in parte l’ambiente rossoblù. I due successi rotondi ottenuti contro Ascoli e Reggina, con ben otto reti realizzate e una sola subita, avevano fatto sperare ad un finale di stagione differente. Ma ancora una volta gli isolani hanno rimandato l’appuntamento con il salto di qualità. Perché i successivi due pareggi contro Sudtirol e Pisa hanno ancora una volta rallentato la marcia di Lapadula e compagni. Non sono bastati i gol dello scatenato attaccante peruviano a rilanciare le ambizioni di un Cagliari che non ha ancora completato il suo percorso di crescita. E visto come sono andate le cose in questa stagione, probabilmente non c’è da chiedere molto di più alla compagine sarda. Claudio Ranieri ha ereditato un giocattolo che non solo sembrava essersi inceppato in corso d’opera ma che non ha mai ingranato fino in fondo. Una squadra allestita per farla da padrona nella massima serie, corretta in corsa e affidata, a metà torneo, a un condottiero esperto e di grande carisma. Il cambiamento è stato evidente e la classica ne è lo specchio fedele. 

Ma per ottenere risultati e modifiche fino in fondo, soprattuto alla mentalità di una squadra che sembrava aver perso l’abitudine a vincere, ci vuole tempo. E Ranieri si è concentrato da subito sull’assetto difensivo per dare copertura da una porta violata fin troppe volte. Poi, data solidità al pacchetto arretrato, ha provato a cambiare le cose anche in avanti, pur con tutte le difficoltà del caso. Non ultima, quella di non aver mai avuto a disposizione Leonardo Pavoletti che continua ad essere tormentato dai fastidi alla caviglia sinistra. Non lo ha mai avuto a disposizione se non nella prima uscita contro il Como e questo ha costretto il tecnico a dover cambiare i piani in corsa. Ranieri ha dovuto rivitalizzare Lapadula e cercare in Luvumbo e Prelec quella pericolosità in avanti che non sempre è stata trovata.

Peccato che contro il Pisa, mentre quasi tutte le altre pretendenti vincevano, non sia arrivata la zampata decisiva. Per un Cagliari che ai punti avrebbe meritato di festeggiare un successo. Così non è stato e ora per alimentare il sempre più lontano sogno della promozione diretta, ci vorrà una nuova spallata al torneo. Questa volta molto grossa perché sabato alla Unipol Domus sarà di scena la capolista. Se il Cagliari vuole dimostrare di avere i numeri quantomeno per avvicinarsi alla seconda piazza, dovrà sconfiggere la corazzata guidata da Grosso e lanciare un nuovo segnale alle altre inseguitrici. Magari non sarà sufficiente per conquistare il salto di qualità diretto. Ma sarebbe fondamentale perché a questo punto si tratta di difendere la posizione play-off e di chiudere più in alto possibile per evitare il pericoloso ulteriore turno eliminatorio che renderebbe la volata ad altissima tensione.