PICCOLI E FELICI 

PICCOLI E FELICI 
sabato 30 novembre 2024, 01:00Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

di Vittorio Sanna

Basterebbe anche solo confrontare la classifica di questa stagione per essere felici. Quattro punti in più, 14 a 10, mica poco, il 40% di miglior rendimento. Ma è soprattutto l’idea che la differenza l’ha fatto un attimo sotto controllo, l’azione in più concessa a Roberto Piccoli prima del cambio che forse è stata l’ennesima scelta incompresa della partita. Il Cagliari ha vinto, viva il Cagliari, che altre volte non ha vinto giocando decisamente meglio. Ieri sera Davide Nicola ha messo la squadra a correre con handicap, cercando di valorizzare singoli finora deludenti e trovare strategie alternative per non diventare troppo prevedibile agli occhi degli avversari. Scelte discutibili ancor prima di vederne i risultati: i due palleggiatori di centrocampo insieme, con scarsa propensione all’interdizione; Lapadula a togliere profondità e libertà d’azione a Piccoli, una delle certezze di questa frazione di torneo. Risultato? Un centrocampo fragile che ha perso tantissimi duelli e palloni a centrocampo, un terminale instabile con Piccoli schiacciato verso la difesa e Lapadula evanescente a dirigere il traffico dei compagni indicando loro di andare di qua o di là.

Il rimedio è stato il doppio cambio Viola per Lapadula e Felici per Zortea, anche lui poco propenso a ringhiare e a accelerare la giocata. Felici ha finalmente esploso il suo potenziale e Piccoli per un quarto d’ora ha fatto la prima punta. È bastato per realizzare il gol vittoria, giusto in tempo prima degli altri cambi che ne avrebbero cancellata la precedente valida lettura. Il Cagliari ha sofferto, addirittura ha temuto, facendo melina e giocando all’indietro invece che cercare l’affondo. Piccoli quindi ma felici, grazie anche al contributo di un colossale Yerry Mina pronto sempre a fare la guerra e al sacrificio atletico un po’ di tutti, che hanno forse capito che con gli arbitri del momento il fallo è molto più probabile non venga fischiato e quindi, gioca senza tenere conto dell’arbitro, come se non ci fosse, come effettivamente talvolta non c’è stato.

Domenica prossima si pranza. Ore 12,30, ci sarà una bella Fiorentina . Una grana senza rucola che si può comunque affrontare con il coltello fra i denti e sempre pronti a pungere. L’importante è non pensare di avere la pancia piena e ricordarsi che sono i calciatori che devono giocare per il Cagliari e non il Cagliari un mutuo soccorso per recuperare calciatori.