Prova di forza del Cagliari a Reggio. La squadra di Ranieri ora fa paura

Prova di forza del Cagliari a Reggio. La squadra di Ranieri ora fa paura
martedì 21 marzo 2023, 08:50Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

di Giuseppe Amisani

 Se da una parte il Genoa non molla e il Frosinone inizia ad accusare un pizzico di stanchezza, dall'altra c'è un Cagliari che tira dritto per la sua strada. E che ora, dopo un intero girone a fare da spettatore, ha infilato la giusta scia di risultati utili consecutivi, tanto da far paura alle altre pretendenti per un posto in serie A. La firma indelebile su questo andamento da applausi, oltre che di Lapadula, arrivato a ben quindici reti, che significano il primo posto nella classifica dei marcatori insieme al barese Cheddira, è senza dubbio di Claudio Ranieri.

Il tecnico rossoblù ha saputo dare la scossa alla squadra anche se non tutto è stato né semplice né immediato. Arrivare a fare la voce grossa in casa della Reggina e riuscire a battere gli amaranto sul proprio rettangolo di gioco con quattro reti all'attivo e senza subire gol, è stato un segnale importante. Per gli avversari ma anche per i tifosi isolani che ora sanno di poter contare su una squadra capace di regalare emozioni, soddisfazioni e gioie. Le stesse che sono mancate fino a dicembre e che invece ora iniziano a fioccare. Mancano, sia chiaro, ancora otto giornate e i punti in palio sono talmente tanti che non ci si può certo sentire arrivati a destinazione. Ma proseguire il viaggio verso il traguardo della serie A con parecchie certezze in più e soprattutto con grande entusiasmo, può essere la carta vincente capace di fare la differenza. Chi, infatti, è partito forte potrebbe, ora, andare in debito di ossigeno mentre chi ha avuto un andamento altalenante ora dovrà fare i conti con la necessità di dare continuità ai risultati. In mezzo c'è il Cagliari che si è appena risvegliato dal torpore. Sette risultati utili consecutivi, resi non del tutto produttivi da quattro pareggi di fila che hanno rallentato il passo agli isolani.

Ma il doppio successo ottenuto, di forza, contro Ascoli e soprattutto Reggina, ha dato un nuovo slancio. Soprattutto perché la squadra sembra aver, finalmente, trovato il modo di giocare bene. Non solo una condotta difensiva in attesa che arrivasse l'episodio a favore, ma una buona manovra organizzata capace di mandare in porta non solo Lapadula. Il resto lo sta facendo proprio l'attaccante italo-peruviano che, sgravato dai compiti di gestire in solitaria tutto il fronte d'attacco rossoblù, ha trovato gli spazi giusti per essere di nuovo letale. E dietro di lui, l'altro elemento che sta facendo la differenza è Mancosu che, quando sta bene ed è al top della condizione fisica, è un giocatore di livello superiore, capace di fare la differenza. Lo ha dimostrato nelle ultime uscite, aiutato dalla trovata di Ranieri che ha puntato dritto sul 4-3-1-2 che sembra ormai diventato il modulo di riferimento del Cagliari.

Con poche mosse, il tecnico romano ha trovato la quadra giusta e ora si gode i progressi di una squadra che negli ultimi centottanta minuti ha segnato otto gol e ne ha subito appena uno. E che gode di un momento di tale grazia che anche la sosta è stata vista di pessimo occhio da tutto l'ambiente cagliaritano. In questo momento di grande esaltazione, giocare subito sarebbe stato il modo migliore per continuare a fare progressi. Ma il rovescio della medaglia, positivo, è che in questo modo Ranieri potrà provare a recuperare gran parte degli acciaccati. Servirà l'apporto di tutti per essere ancora protagonisti della volata verso la serie A e con le alchimie dell'allenatore romano, il traguardo che al termine del girone di andata sembrava impossibile, ora è sempre più vicino. Ma soprattutto possibile.