Ridimensionamento Cagliari su tutta la linea, ma Liverani ha fama e fame per alimentare le ambizioni. I rinforzi per dare l'assalto alla Serie A e il serbatoio Primavera

Ridimensionamento Cagliari su tutta la linea, ma Liverani ha fama e fame per alimentare le ambizioni. I rinforzi per dare l'assalto alla Serie A e il serbatoio Primavera
giovedì 16 giugno 2022, 01:30Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

Il messaggio di Capozucca e Passetti facilmente decifrabile e soprattutto inequivocabile. Nessun volo pindarico, la stagione che arriva se non sarà di transizione poco ci manca. Non sono previste spese speciali per venire incontro al nuovo tecnico, che dovrà incaricarsi di gestire il materiale umano che gli verrà consegnato ai primi di luglio o in gran parte in fasi successive. Consono per quanto possibile alle sue esigenze tattiche. La preparazione programmata ad Asseminello nel canonico centro sportivo e addio a Pejo ed Aritzo.

Un ridimensionamento su tutta la linea. Il che non vuol dire rinunciare spudoratamente alle ambizioni. Spesso operare sotto traccia è opzione non trascurabile. Liverani ha fama di essere un tecnico di polso, da verificare al cospetto di uno spogliatoio che nell’ultima stagione ha mostrato qualche preoccupante crepa ed un segno di cedimento strutturale culminato con epurazioni in corso d’opera. Il nuovo allenatore è reduce da un anno sabbatico durante il quale ha studiato per specializzarsi immagazzinando esperienze che gli torneranno sicuramente utili per questa nuova avventura in terra sarda. Resta da stabilire se la società sarà capace di mettergli a disposizione, almeno parzialmente, quelle risorse utili alla causa comune. Liverani in linea di massima è fedele al 4-3-1-2, uno schema utilizzato prevalentemente quando allenava il Lecce. E con questo modulo a Cagliari trova una porta spalancata poichè negli ultimi anni per la società rossoblù era la tattica di riferimento. Se timidamente richiederà qualche giocatore di fiducia ripartirà da un attaccante esperto come Lapadula, elemento eclettico che Liverani ha già allenato nella sua ultima esperienza in Salento. Ma anche il cagliaritano Marco Mancosu (spesso e volentieri accostato al Cagliari in almeno tre sessioni di mercato estivo) è stato uno dei protagonisti di quella favolosa cavalcata del Lecce dalla C alla massima serie. È vero, culminò poi con una retrocessione per certi versi attesa perchè la formazione salentina non ebbe l’accortezza di costruire un impianto adeguato, ma la storia lascia il segno soprattutto per la doppia promozione che aveva fatto brillare gli occhi a tutti i “supporters”.

Alla luce di eventuali richieste provenienti dall’area tecnica, la società rossoblù dovrà fare una scrematura delle risorse. Inserire in maniera mirata qualche elemento della Primavera che si è ben comportato nella stagione in corso culminata con la qualificazione della formazione allenata da Alessandro Agostini alla fase finale della manifestazione di categoria. Kourfalidis in prima linea, considerato che è colui il quale quando è stato chiamato ad esibirsi in prima squadra ha mostrato doti inequivocabili che disegnano per il giovane tuttocampista un futuro quantomeno roseo. Ma anche Desogus è in predicato di essere aggregato ai grandi. Gli inserimenti delle nuove leve dovranno tuttavia avvenire per gradi, senza troppo clamore, onde evitare che si possano “bruciare” venendo inseriti troppo presto in un contesto non ancora consono alle loro potenzialità. Nell’ultimo torneo è stato utilizzato Obert e quando al giovane slovacco è stata data fiducia ha sempre risposto nel migliore dei modi, mettendo in evidenza anche doti tecniche non di second’ordine visto che, oltre che applicarsi in fase di contenimento, è anche in grado di sovrapporsi con efficacia in fascia sinistra.

Nella zona nevralgica non sarà esercitato il riscatto per Grassi (quattro milioni sono tanti) e dunque si libera un posto per eventuali arrivi anche dell’ultim’ora. In ottica futurista la Primavera potrà essere utilizzata come serbatoio per un abbattimento dei costi. Al momento le maestranze sono al lavoro anche se il mercato ufficialmente prenderà il via ai primi di luglio. Ma il tempo stringe ed i contatti concreti dovranno per forza di cose già cominciare a breve per non farsi trovare scoperti. Se partiranno tanti pezzi da novanta sarà necessario avere almeno una bozza di squadra ben definita e pronta. Che sappia adeguarsi ad un torneo difficile e laddove si darà priorità all’agonismo più che alla tecnica pura. In quest’ottica il ds Capozucca dovrà lavorare alacremente e la ricerca non essere improntata (solo) sul nome altisonante, ma principalmente per quelli che sono i requisiti richiesti. Tra poco si riparte con la preparazione pre-campionato, ma con Liverani che comincerà solo con parte della rosa, che verrà completata, c’è da scommettere, solo alla vigilia del torneo cadetto.