SIRIGU, SOGNO E REALTÁ

di Vittorio Sanna

La frase la rubo ad Andrea Demontis, rossoblu per tutto il settore giovanile, nella rosa di Lopez e Pulga per una stagione e ora centrocampista della Costa Orientale Sarda: “Per un giocatore che ha fatto tutto il settore giovanile del Cagliari, costretto ad andare fuori, tornare e vestire la maglia del Cagliari è come per Ronaldo vincere il Pallone d’oro”.  Il riferimento è a Marco Mancosu perché come lui nessuno, Vittorio Pusceddu e Gianluca Festa poi non rimasero a finire la carriera in Sardegna. Più facile venire a vestire la maglia del Cagliari a fine carriera per chi non è cresciuto nel settore giovanile rossoblu. Già capitato a Gianfranco Matteoli, Gianfranco Zola e Andrea Cossu.

È il desiderio di Salvatore Sirigu che la porta di Cagliari non riesce proprio ad aprirla. Già da ragazzino gli era stata preclusa da una bocciatura, in tempi in cui la concorrenza era spietata. Per anni Cellino rimproverò ai suoi uomini di essersi lasciati sfuggire il portiere di La Caletta. Da par suo Tore ha sempre sventolato i quattro mori, da Venezia a Palermo, da Parigi a Johannesburg, sia da Olimpionico che da Campione Europeo, ribadendo costantemente la sua identità.

Profilo perfetto a verificarne i valori ma con il percorso sempre accidentato, anche ora che il Cagliari cerca un vice Radunovic. Non tanto per l’infortunio che lo costringe a lavorare in piena estate, quanto perché dal punto di vista anagrafico si cerca un portiere giovane, affermato da altra parte e non prodotto dal settore giovanile. Probabilmente si ha paura di esercitare troppa pressione nell’attuale titolare anche se lo Scuffet dell’occasione (di lui parla Radio Mercato) non verrebbe certo per accettare passivamente il ruolo di secondo.

Sogno e realtà che fanno a cazzotti. Un matrimonio che sembra non si abbia da fare, anche se l’amore è dichiarato. Uno degli emigrati a cui Mancosu ha dedicato la promozione. Un emigrato di lusso che dimostra che  lontano dall’Isola la nostalgia è la stessa, per chi ha successo e per chi vive alla giornata. Tra tante favole che abbiamo ultimamente vissuto, una che stenta a trovare il celebrato finale del vissero felici e contenti. Salvi ripensamenti o colpi di scena.                                \

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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.