Sosta in agrodolce per il Cagliari che ora punta la Sampdoria per iniziare il suo campionato. Mazzarri, alle prese con le tante assenze, lavora per riproporre la squadra che ha in mente

Sosta in agrodolce per il Cagliari che ora punta la Sampdoria per iniziare il suo campionato. Mazzarri, alle prese con le tante assenze, lavora per riproporre la squadra che ha in menteTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 10 ottobre 2021, 01:15Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

Attesa da una parte, ma allo stesso tempo complicata da gestire, è arrivata la sosta di campionato sulla quale Walter Mazzarri non vedeva l’ora di puntare per rilanciare il suo Cagliari. La compagine isolana, scarica fisicamente e mentalmente, aveva bisogno di staccare la spina e soprattutto di avere un pò di tempo per poter assimilare i concetti del nuovo allenatore. Ma a rendere la situazione complicata sono state le assenze, ben otto, dei giocatori impegnati con le rispettive nazionali. In particolare, a pesare sono i forfait degli uruguaiani che rientreranno in Sardegna solo a ridosso della gara contro la Sampdoria. Tempo, ancora tempo. Quello che a Mazzarri è mancato e che ora avrebbe potuto giocare della parte dei rossoblù. Invece da Godin a Nandez passando per Marin, i pezzi più pregiati a disposizione dell’allenatore livornese rientreranno a sua disposizione solo a pochi giorni dalla gara. La questione che più sta a cuore alla società isolana è quella degli uruguaiani e per questo il Cagliari sta provando ad organizzare un volo charter in modo da anticipare di qualche ora l’arrivo dei sudamericani dagli impegni con la Celeste.

Al resto ci sta pensando Walter Mazzarri che prima di far staccare la spina ai suoi per il fine settimana, con la ripresa degli allenamenti fissati per martedì pomeriggio ad Assemini, ha guidato una serie di sedute intense nella roccaforte rossoblù. Prima alcuni test indispensabili per riprogrammare il lavoro in base alle esigenze del nuovo allenatore, poi poi disegnare la tabella di marcia. Da martedì, poi, ci sarà spazio solo per pensare alla Sampdoria, con la speranza che i concetti trasmessi dal tecnico livornese siano stati acquisiti dalla squadra, ma l’unico giudice inappellabile sarà il campo che domenica alle 12,30 alla Unipol Domus darà i primi responsi. Saranno riusciti i rossoblù a ritrovare il bandolo di una matassa sempre più complicata? L’auspicio è che, dopo il tour de force del dopo Genoa, Mazzarri sia riuscito a ridare carica ed entusiasmo ai suoi, ma soprattutto fiducia nei loro mezzi. La parte atletica e le questioni tattiche faranno poi, di conseguenza, il resto anche se per far ripartire il motore cagliaritano servirà un episodio a favore, di quelli capaci di avviare la vera svolta del campionato rossoblù. Fino ad ora la squadra ha tentennato e l’impietoso ultimo posto ne è la conferma più evidente. Ora serve una nuova scossa perché quella dell’avvicendamento in panchina non ha, al momento, prodotto i suoi frutti e serve un punto di partenza per vedere il vero Cagliari. I mezzi la squadra li ha, così come confermano i nomi della rosa, ma ora sarà indispensabile fare quel passo in più che tolga la compagine sarda dall’imbarazzo del fondo della graduatoria.