Tre sconfitte consecutive chiudono un 2021 da dimenticare. Il Cagliari può ancora sperare ma deve subito cambiare rotta. Urgono rinforzi, Mazzarri ha fatto le sue scelte

Il cambio di passo è stato rimandato per troppe volte ma adesso se il Cagliari non vuole abbandonare ogni speranza di salvezza, dovrà rimbeccarsi le maniche e conquistare quanti più punti possibile senza badare più ad una classifica che in questo momento ha la capacità di rendere insonni i tifosi rossoblù. Testa bassa e pedalare, il tutto con una unità di intenti che dovrà essere ai massimi livelli per evitare di perdere ulteriore tempo. Non ci sono più prove d’appello e se anche a Genova, contro la Sampdoria, alla ripresa del campionato dopo la pausa natalizia, non dovesse arrivare un successo, la situazione sarebbe pressoché irreversibile. Il girone di andata è stato un fallimento totale e a nulla sono valsi i tentativi di Joao Pedro di tenere a galla la barca rossoblù con i suoi gol. La situazione sembrava poter migliorare dopo i quattro pareggi consecutivi che avevano portato, finalmente, un pizzico di autostima nello spogliatoio isolano, ma a mandare tutto all’aria è stato un altro parziale, quello dei tre ko di fila, con ben dieci gol al passivo. Inter, Udinese e Juventus hanno condannato il Cagliari ad una sosta particolarmente amara e soprattutto ripensando alla gara contro i friulani, persa senza nemmeno combattere sul rettangolo di gioco, vengono in mente le tante occasioni sciupate nel corso della prima parte della stagione.
Per fortuna dei rossoblù, a parte la vittoria inaspettata dallo Spezia in casa del Napoli, la classifica è ancora corta e basterebbe davvero poco per riuscire a tornare in corsa. Servirebbe una nuova striscia positiva, ma questa volta condita da qualche vittoria in più perché l’unica conquistata fino a questo momento, quella ottenuta alla Unipol Domus contro la Sampdoria, è un bottino troppo esiguo per sperare di chiamarsi fuori dal pantano. E proprio in casa dei blucerchiati ricomincerà la stagione di un Cagliari che vuole iniziare nel migliore dei modi il 2022 per cancellare alla svelta l’anno che si è chiuso a Torino. A rendere la situazione più tesa sono stati gli ultimi sviluppi nati dopo il ko subito contro l’Udinese con il siluramento di Godin e Caceres, ma soprattutto con uno spogliatoio che non riesce a trovare pace. Servirà unità di intenti e compattezza, ma a questo punto del torneo anche parecchi rinforzi, considerato che, a parte i due uruguaiani, ci sono diversi giocatori che potrebbero non rientrare più nei piani della società. Walter Mazzarri ha già fatto le sue scelte che ha subito comunicato al DS e ora sarà il dirigente cagliaritano a scovare i rinforzi e a trovare la sistemazione per i giocatori non ritenuti più funzionali al progetto, in modo da ridare gambe ad un Cagliari apparso spaesato, nervoso e privo della giusta cattiverai per abbozzare una reazione.