Un Ranieri in grande spolvero per il cambio di passo. Il Cagliari e una classifica che non fa più paura

Un Ranieri in grande spolvero per il cambio di passo. Il Cagliari e una classifica che non fa più pauraTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 30 gennaio 2023, 20:35Il punto
di Giuseppe Amisani

di Giuseppe Amisani

 Partire dagli elogi sarebbe scontato e banale. Allora meglio chiarire subito una nota dolente: senza il cambio di passo in trasferta, in A non ci si arriva. Fatta questa inevitabile premessa, al Cagliari di Claudio Ranieri, al momento, non si possono che rivolgere i complimenti, soprattutto indirizzati al condottiero romano. Che in nemmeno un mese di lavoro con la sua nuova squadra, è riuscito a toccare i tasti giusti che il suo predecessore non era riuscito a trovare. Esperienza, carisma, carattere. In poche settimane, l'allenatore arrivato dalla Capitale ha rivoltato come un calzino la squadra rossoblù. Non sotto il profilo dei protagonisti ma magari più su quello tattico. Ma soprattutto dal punto di vista mentale visto che la squadra isolana ha ritrovato in un colpo solo fiducia nei propri mezzi, attenzione in difesa e quel pizzico di cattiveria in più dalle parti dell'area avversaria. Ovvio che tutto possa e, anzi, debba essere migliorato. Ma i sette punti conquistati in tre gare, aggiunti ai tre racimolati con Fabio Pisacane in panchina, fanno un bel 10, come il voto che la squadra in questo momento si merita, come incoraggiamento.

Essere a -8 dal Genoa seconda in classifica è un traguardo che qualche mese fa sembrava lontanissimo. E invece il filotto messo assieme da Ranieri ha dato slancio ad una classifica che ora non fa più paura. La squadra c'è, il Cagliari c'è. E vuole lottare fino in fondo per trasformare questa seconda parte della stagione in una volata a perdifiato verso la massima serie. L'allenatore ha fatto la sua parte, ritoccando qualcosa. Confermando la fiducia allo zoccolo duro della squadra, ma con alcune certezze in più: la squadra non può prescindere dai due attaccanti che, per usare le parole di Ranieri, farebbero gola a parecchie squadre di questo torneo. Aggiustata la questione tattica con un 3-5-2 più consono alla conformazione della rosa e maggiormente utile nella copertura del campo, al tecnico del Testaccio non è rimasto che ottenere il massimo da tutti. A cominciare dai difensori, apparsi troppo spesso spaesati e impauriti prima, ma diventati dei punti di riferimento per tutta la squadra ora. Al netto di eventuali ingressi dal mercato, Altare, Dossena e Capradossi stanno ottenendo consensi e chi arriverà dovrà rimboccarsi le maniche per avere spazio. Allo stesso tempo, Ranieri ha dato a tutto lo spogliatoio una certezza: gioca chi se lo merita. A prescindere da numero di presenze, età o curriculum. La storia personale di chi non ha avuto il minimo problema a tenere in panchina giocatori del calibro di Totti la dice lunga sul suo credo. Ecco che allora è stato semplice assistere all'esplosione di Kourfalidis, ormai tanto intoccabile da essere preferito ad un Rog non ancora al top. Il rilancio di Zappa, quasi un pesce fuor d'acqua come esterno nella difesa a quattro, diventato un martello a destra come quinto di centrocampo, è un'altra mossa di un tecnico che non ha certo intenzione di smettere di stupire. Poco più di due punti a partita è stata la rotta tracciata da Ranieri per sbarcare di nuovo nella massima serie. E per riuscire a tenere la barra a dritta, serve qualche blitz in trasferta. La sfida contro il Modena, la prima da ex per Paulo Azzi, potrebbe essere la ghiotta occasione per rilanciarsi definitivamente e soprattutto per dare un messaggio forte a tutta la cadetteria: il Cagliari è tornato e vuole a tutti i costi uno dei tre posti per tornare nell'Olimpo della serie A.