Pavoletti: "Pisacane sorprendente, Riva un mito eterno"

A margine della presentazione del Trofeo Gigi Riva, Leonardo Pavoletti ha risposto alle domande dei media presenti, tra cui il noatro Giancarlo Cornacchia per TuttoCagliari.net.

Quanto è importante questa occasione, anche in vista dell’inizio della stagione?

Sicuramente sarà un bel test, perché la preparazione è tosta, da lavoratore autonomo, quindi sicuramente dovremo vedere una squadra forte, una squadra compatta e anche un po' più colorata. Naturalmente abbiamo una rosa che parte da una buona base. Abbiamo anche i valori, anche se si tratta di un trofeo amichevole. Però vogliamo garantire impegno, determinazione e quindi sicuramente non mancheranno né la voglia né la fame di vincere. Poi, insomma, piano piano dobbiamo prepararci al vero grande obiettivo, che è l’inizio del campionato europeo.

Quanto è importante iniziare in casa, riportando una manifestazione così significativa a Cagliari?

"È importantissimo. Perché così anche i nuovi arrivati riescono a capire cosa vuol dire Gigi Riva a Cagliari, ma soprattutto qual è la passione di questa città. Sicuramente già da domani sarà una bella festa. Ci farà bene, ci aiuterà a “scaldare i motori” in vista dell'inizio di un campionato che sicuramente non sarà facilissimo"

Com'è andato questo ritiro?

"È stato un bel ritiro. Purtroppo mi dispiace non averlo vissuto appieno in campo, perché mentre la squadra si allenava io facevo un po’ di lavoro a parte, tra palestra e lavoro differenziato. Però tante volte mi sono fermato a fine allenamento per vedere il mister e i ragazzi. Ho trovato un allenatore veramente competente — non me l’aspettavo — pieno di energia, voglia di fare, voglia di insegnare, e che cura ogni dettaglio. Questa cosa mi ha fatto davvero molto piacere e soprattutto mi fa ben sperare per il futuro".

Pisacane già lo conoscevi come compagno di squadra. Ora i ruoli sono cambiati: cosa vi ha portato?

"Chiaramente i ruoli sono cambiati, ma c’è grande rispetto. Pisacane ci ha portato tanto entusiasmo, concretezza e la voglia di fare bene. È uno che conosce l’ambiente e sa come trasmettere certi valori".

C'è un ricordo particolare legato a Gigi Riva da parte tua?

"Purtroppo non siamo mai riusciti a incontrarlo di persona, e lo dico con dispiacere. Forse il ricordo più bello è legato a un gol in rovesciata che feci tempo fa: venne paragonato — con le dovute proporzioni, ovviamente — al famosissimo gol in rovesciata di Gigi Riva. È un paragone che mi emoziona ancora e che custodisco molto volentieri".