Pisacane: "E' come se non fossi mai andato via. Ringrazio il mister per avermi riportato dove il cuore voleva stare"

Pisacane: "E' come se non fossi mai andato via. Ringrazio il mister per avermi riportato dove il cuore voleva stare"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 15 luglio 2022, 13:00Interviste
di Maria Laura Scifo

Fabio Pisacane ha parlato così ai microfoni dei canali ufficiali del Cagliari. Queste le sue dichiarazioni: "E' come se non fossi mai andato via. Diciamo che mi sono addormentato e risvegliato dopo 527 giorni, che sembrano tantissimi, ma per chi come me ha avuto nella testa sempre e solo il Cagliari, è come se fosse successo tutto dalla sera alla mattina. Le emozioni sono di campo ora ricoperte in un altro ruolo. Ad un certo punto ognuno di noi deve fare una scelta, deve comunque capire quando è arrivato il momento di appendere le scarpe al chiodo.

Fisicamente ho avuto un infortunio, il secondo perché mi ero già rotto nel 2012. Mi è capitata questa opportunità e l'ho colta al volo. Innanzitutto è un piacere lavorare con il mister, il suo staff, lo ringrazio per avermi riportato dove il mio cuore voleva stare. Dal punto di vista personale spero di mettermi a disposizione di tutti con le caratteristiche che mi hanno sempre contraddistinto: l'umiltò, la generosità e la disponibilità. Da un punto di vista del contributo tecnico, anche io sono qua per fare esperienza.

Chi vive di calcio sa bene che il campionato di Serie B è un campionato difficilissimo. Noi lo sappiamo e l'esperienza di Muzzi, associata a tutte le esperienze delle persone dei club, possono semplificare le cose. Sappiamo tutti che dobbiamo essere un blocco unico per raggiungere gli obiettivi prefissati.

La mia storia insegna che l'impossibile può diventare possibile attraverso il sacrificio, sudore e senso di appartenenza. Mi sento di dire che chi viene qua viene a giocare in una squadra che rappresenta una terra. Questo deve pesare ogni giorno quando si entra in questa struttura. I risultati sono spesso figli di gruppi dove c'è una certa alchimia, obiettivi comuni. Dobbiamo essere un blocco unico, qui non è retrocesso solo il Cagliari, è retrocesso un popolo, chi è andato via, chi rimarrà e soprattutto chi verrà che deve darci una mano per riportare questa squadra dove merita".