Serie C, Boscaglia: "Minutaggio obbligato per i giovani? Si deve giocare per merito, non per un regolamento"

L'allenatore Roberto Boscaglia ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di TMW Radio e si è soffermato sul campionato di Serie C. In particolare, ha sottolineato come la regola degli incentivi per fare giocare i giovani rischi di penalizzare giocatori e squadre:
La Serie C può diventare davvero un trampolino per i giovani talenti italiani, come auspicano Zola e il presidente Marani?
"Lo è sempre stata, è l’anticamera della B e della A. Tanti nazionali sono passati da qui. Il problema è il discorso dei giovani legato agli incentivi: si gioca un 2003 per prendere soldi, ma magari un 2002 altrettanto valido resta fuori. Non funziona così. Il giovane deve giocare perché è bravo, non per il minutaggio. Altrimenti rischiamo di bruciare ragazzi che magari l’anno dopo sarebbero esplosi. Dobbiamo tutelare i giovani, non illuderli".
Quindi è contrario all’obbligatorietà del minutaggio?
"Assolutamente sì. Si deve giocare per merito, non per un regolamento. Se un giovane è bravo deve giocare, altrimenti no. L’obbligatorietà crea confusione e spesso danneggia i ragazzi stessi: finito il minutaggio, spariscono. È una questione anche psicologica molto delicata".