Ambrosini: “Caprile e Carnesecchi per il post Maignan, ma faccio fatica a capire il mancato rinnovo”

Nel corso dell’ultima puntata di “Elastici”, programma in onda sui canali di Cronache di Spogliatoio, Massimo Ambrosini ha analizzato la situazione legata al futuro della porta rossonera e al mancato rinnovo di Mike Maignan. L’ex capitano del Milan ha spiegato come Carnesecchi abbia ormai compiuto un salto di livello e come Caprile rappresenti un profilo interessante, ma il punto centrale resta la gestione del contratto del francese. Di seguito le sue parole, riprese da TuttoCagliari.net: “Chi per il dopo Maignan? Carnesecchi è un portiere che ha fatto un salto di livello, Caprile è un buon portiere. Però, tornando a Maignan, io faccio fatica a capire… faccio veramente fatica a capire perché si sia arrivati a questo punto. È un ruolo talmente delicato e non penso che le richieste fossero così folli: 5 milioni. Quando scade esattamente? Nel 2026, proprio a gennaio. È libero da gennaio, può prendere.

I nomi te li ho fatti io. Su di lui avrei puntato anche prima: magari il ragazzo ha un carattere un po’ particolare, però secondo me lo capisci se uno vuole o non vuole, o se c’è margine. Sul valore del giocatore, sull’età, sull’importanza in un gruppo in cui magari, a livello di leadership, non sei così forte o non lo eri… è una decisione che devi prendere prima, quando non ce l’avevi. C’è questo dubbio: forse è successo per qualche infortunio, o per il rendimento dell’anno scorso? Perché ha avuto un rendimento così? E non è l’unico. Magari devi parlare, devi capire com’è messo Mike. Hai capito? Se poi ti dice ‘no, questo è andato’, non è come Theo Hernandez: lì è arrivato l’arabo che ha trattato 25, altrimenti perdevi anche lui a zero, come è successo con Calhanoglu e Donnarumma".