Boi: "Cagliari sottotono, ma oggi chi è più una big: il Bologna o la Juve?"

Il giornalista Giuseppe Boi, attraverso un post pubblicato su Instagram, ha commentato la prestazione del Cagliari contro il Bologna:
"Fa ancora male, ma...
A mente fredda ribadisco quanto scritto nel post partita: il Cagliari non ha giocato una buona partita, ma ha fatto il suo contro un Bologna molto, ma molto, più forte di quanto percepito da tifosi e parte degli addetti ai lavori. In questo momento mi chiedo: è più una big la Juventus o la squadra di Italiano? Ripenso alla gara di due settimane fa contro il Pisa, che ho seguito per motivi professionali, e agli esterni di Italiano che facevano il bello e il cattivo tempo determinando il 4-0 finale. Alla Domus non si è visto niente di tutto ciò e non per demerito degli emiliani, ma dei rossoblù sardi che hanno avuto la grande colpa di non essere stati cinici quando hanno avuto la possibilità di colpire.
Invito poi a rivedere Cagliari-Bologna dell'anno scorso. Stesso risultato ma partite ben differenti. Perché con Nicola la partita era già stata chiusa dai felsinei al 51', quest'anno hanno sudato fino all'80'. Perché diedero una lezione di calcio, mentre adesso per chiudere la pratica hanno dovuto scomodare il talismano Orsolini e usarlo nonostante il prossimo impegno in coppa. Perché si può discutere sulla scelta di Pisacane di schierare Esposito falso nove, ma il suo predecessore schierò una mediana senza senso Prati-Marin e Gaetano esterno sinistro, generando un caos tecnico-tattico che ha reso facile la vita a Italiano. Non a caso l'ex tecnico della primavera, dopo sette partite, ha due punti in più rispetto all'anno scorso. Forse occorrerebbe pesare meglio le partite, non badare solo al risultato finale e guardare con attenzione a ciò che è successo in passato.
È evidente come il post Bologna dica che ci sia ancora tanto da lavorare e che Pisacane debba continuare a crescere, ma la partita non può essere considerata come una debacle: è una sconfitta che fa male ed è bene che sia così, ma è un altro momento di crescita per un allenatore e un gruppo chiamati ad avere da subito la mente già orientata alle prossime sfide con Verona e Sassuolo".