Borrelli: "Riva è una leggenda. Il boato dell'Unipol Domus l'avevo immaginato, viverlo è stato speciale"

Gennaro Borrelli, in vista del match di oggi contro il Bologna, ha rilasciato una lunga intervista a Domus Rossoblù. Di seguito un estratto.
Perché Cagliari?
"Ho detto subito sì. Sentivo che era la scelta giusta. Ringrazio il Presidente Giulini, che mi ha voluto qui, e il Direttore Angelozzi, con cui avevo già lavorato al Frosinone. Quando ho saputo del loro interesse, non ci ho pensato due volte".
Il primo gol in rossoblù è arrivato in fretta. Che emozione è stata?
"Il boato dell’Unipol Domus lo avevo immaginato a lungo, viverlo è stato speciale. La dedica è andata alla mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto".
E poi Udine…
"Una gioia enorme, un'altra, l’ennesima di questo periodo. (...) E' stato un momento indescrivibile. In un secondo mi sono passati davanti tutti i sacrifici fatti, i chilometri, gli anni di lavoro. Quel punto lo abbiamo voluto tutti, con compattezza e spirito di battaglia".
Cosa hai trovato nel gruppo?
"Una squadra vera. Ragazzi uniti, umili, con tanta voglia di fare. Mina mi ha colpito per carisma, Caprile è un portiere forte, e in generale credo che ci sia ancora un potenziale importante da esprimere. Il Mister ci chiede tanto, ma è proprio quello che serve per crescere".
Chi ti ispira?
"Gigi Riva arrivando a Cagliari è sicuramente un riferimento, obbligatorio direi. Stando qui ho capito ancora di più quanto significhi per Cagliari e per tutta la Sardegna. È un mito, una leggenda, un esempio da cui imparare cosa voglia dire rappresentare davvero una maglia".