"La Torres ha poca Pazienza". Due ex Cagliari si contendono la panchina sassarese. Difficile il ritorno di Greco

L'Unione Sarda fa il punto della situazione in casa Torres, alle prese col problema allenatore: "La Torres ha poca Pazienza", titola il quotidiano. 

 Dopo l’ennesimo passo falso in campionato, la dirigenza, guidata dal presidente Stefano Udassi e dalla proprietà Abinsula, sta valutando un cambio alla guida tecnica per provare a invertire una rotta che si sta facendo preoccupante.

Il club sassarese, dopo la vittoria di misura sul Pontedera nella gara inaugurale, ha raccolto appena tre punti in nove giornate, frutto di tre pareggi e ben sei sconfitte, con soli quattro gol segnati. Numeri che raccontano una crisi profonda, aggravata da prestazioni poco convincenti e da una tenuta mentale che sembra vacillare. Il pareggio con il Forlì, dopo i segnali incoraggianti mostrati contro la Vis Pesaro, ha riacceso i dubbi sulla solidità del gruppo e sulle scelte di Michele Pazienza, il cui futuro appare ormai appeso a un filo.

Per il possibile dopo-Pazienza, prende corpo la candidatura di Michele Fini, ex giocatore di Torres e Cagliari, attualmente alla guida del Latte Dolce, altra squadra sassarese controllata da Abinsula. Il tecnico, che ha lavorato come vice di Diego Lopez nelle esperienze a Bologna, Cagliari, Uruguay e Cile, sta ottenendo ottimi risultati con un gruppo giovanissimo – l’età media è inferiore ai 22 anni – e rappresenta una soluzione di continuità, oltre che un profilo legato al territorio.

Tuttavia, il Latte Dolce non sarebbe entusiasta di un trasferimento del suo allenatore a stagione in corso, motivo per cui la società sta valutando anche soluzioni interne. Una di queste porta a Marco Sanna, attuale tecnico della Primavera e già protagonista sulla panchina rossoblù in Serie D. Sanna possiede l’abilitazione per allenare in Serie C, e il suo nome resta una valida alternativa.

Tra le ipotesi più remote figura infine quella del ritorno di Alfonso Greco, ancora sotto contratto con la Torres dopo la mancata conferma estiva. Tuttavia, un nuovo incarico per l’ex allenatore appare improbabile, poiché difficilmente accetterebbe di riprendere il percorso già interrotto la scorsa stagione.