Bruno Corda: "Cagliari-Bologna, ho visto più errori di Pisacane che meriti di Italiano"

Bruno Corda: "Cagliari-Bologna, ho visto più errori di Pisacane che meriti di Italiano"TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 21:00News
di Vittorio Arba

Nel corso della sua trasmissione Rossoblù 100, il giornalista Bruno Corda ha commentato il ko del Cagliari di ieri pomeriggio, con i rossoblù isolani sconfitti per 0-2 dal Bologna. Di seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Il Cagliari perde 2-0, seconda sconfitta casalinga dopo quella con l’Inter, e lo fa nel modo più deludente possibile, regalando un tempo intero e mostrando una confusione che non vedevamo da settimane. Io dico la verità: oggi (ieri, ndr) ho visto più errori di Pisacane che meriti di Italiano. È una partita che il Cagliari ha sbagliato completamente, dalla formazione iniziale all’approccio. Per cinquanta, sessanta minuti il Bologna non ha fatto nulla di trascendentale, eppure noi siamo riusciti a complicarci la vita da soli. Il gol nasce ancora una volta su palla inattiva e poi c’è quell’errore incredibile di Zé Pedro, un errore da dilettante, che poteva costare anche lo 0-3. È un episodio emblematico perché mostra la mancanza di concentrazione e di lucidità che ha accompagnato la squadra per tutta la gara. Mi è sembrato di rivedere un Cagliari vecchio, quello di qualche anno fa, che si chiudeva dietro, aspettava, e non riusciva mai a cambiare passo. Una partita alla Nicola, diciamolo, in cui ci siamo annoiati, in cui sembrava che l’unico obiettivo fosse non prenderle. Dopo sei giornate in cui avevamo visto intensità, ritmo, entusiasmo, oggi tutto questo è sparito. E non è solo una questione tattica: è un problema mentale.

Il Bologna non vinceva fuori casa da sette mesi e l’abbiamo rilanciato noi, come troppo spesso capita. Io credo che Pisacane debba essere sostenuto, ma anche lui deve capire che non può cambiare modulo ogni settimana. Così i giocatori perdono punti di riferimento e non sanno più cosa fare. L’errore non è il 4-5-1 o il 3-5-2: è non avere un’idea precisa. E oggi il Cagliari non ne aveva. Mi ha colpito la mancanza di rabbia, di voglia, di intensità. Non puoi giocare in casa così, davanti al tuo pubblico, e sembrare svuotato. È questo che preoccupa di più, non il punteggio. Perché se perdi ma hai provato a vincerla, va bene, ma se non ci provi proprio, allora il problema è più profondo. Mi auguro che questa sconfitta serva da sveglia, perché di passi indietro così non se ne possono più vedere".